Roma, Milano e Napoli: la beffa. Meno voli ma raddoppia il costo. ​L’operazione con SkyAlps comporterà una spesa maggiore

Roma, Milano e Napoli: la beffa. Meno voli ma raddoppia il costo. L’operazione con SkyAlps comporterà una spesa maggiore
​Roma, Milano e Napoli: la beffa. Meno voli ma raddoppia il costo. ​L’operazione con SkyAlps comporterà una spesa maggiore
di Martina Marinangeli
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Giovedì 14 Marzo 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 08:27

ANCONA Una toppa messa in una situazione d’emergenza. Che il nuovo corso della continuità territoriale operato da SkyAlps non rappresentasse il migliore degli scenari possibili lo si era capito. Ma piuttosto che lasciare i marchigiani a terra e far scorrere i titoli di coda sui collegamenti con Roma, Milano e Napoli, si è accettato quel «minimo sindacale» di cui aveva parlato il governatore Francesco Acquaroli. Tuttavia c’è un particolare che finora non era stato messo a fuoco: l’operazione non sarà a costo zero.


Lascia o raddoppia

Anzi, l’esatto opposto: costerà quasi il doppio rispetto a prima, per un servizio che, se non proprio dimezzato, poco ci manca.

Il peccato originale sta nel primo bando - quello vinto da Aeroitalia, unica a partecipare - che ha messo sul piatto cifre talmente basse da rendere la continuità territoriale dalle Marche non sostenibile sul mercato. Le somme - 9,5 milioni di euro dalla Regione e 14,1 milioni dallo Stato per tre anni - erano state stimate sulla base di uno studio che ora viene rimesso in discussione. E infatti nel nuovo bando che Enac dovrà elaborare nei prossimi mesi, le cifre verrebbero ritoccate al rialzo per renderlo più appetibile. Ma anche alla procedura d’urgenza messa in piedi all’indomani della rescissione del contratto da parte di Aeroitalia serve più appeal. La compensazione finanziaria prevista nel bando-ponte è di 394.104 euro per la tratta Sanzio-Linate e viceversa, di 232.277 euro per Fiumicino, e 219.202 euro per Napoli per garantire il servizio per un periodo di 45 giorni, rinnovabili fino a 7 mesi. Con queste cifre, gli aerei (nel caso di SkyAlps parliamo di Dash da 76 posti) dovrebbero viaggiare con percentuali di riempimento di circa il 40/50% per rendere sostenibile l’operazione. E nel rimodulare la proposta, la compagnia altoatesina ha tenuto conto di questo, scorporando dal computo i biglietti venduti. Tradotto: il costo dell’operazione ad aereo vuoto è il doppio rispetto a prima, ma più biglietti vengono venduti, più la forbice si assottiglia e la spesa torna in linea con le cifre del bando. Un innalzamento dell’asticella inevitabile per rendere il tutto economicamente sostenibile - altrimenti SkyAlps finirebbe per lavorare in perdita - ma che comunque ha destato qualche preoccupazione tra i tecnici della Regione, che ieri si sono confrontati con i loro omologhi del Ministero delle Infrastrutture e dell’Enac per esaminare la proposta della compagnia. 

La decisione

Pur con qualche remora, alla fine arriverà il via libera - tra oggi e lunedì dovrebbe essere messo nero su bianco in una delibera di giunta - alle due rotazioni giornaliere per Milano (che scendono a una il sabato e la domenica), al volo giornaliero andata e ritorno da e per Roma e ai collegamenti il lunedì e il venerdì con Napoli. Decolleranno dal 1° aprile. Si spera pieni, anche per evitare il raddoppio dei costi a questo punto.

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