ANCONA - Durante il lockdown l’elenco delle attività aperte era ampio e variegato: si spaziava dalle librerie alla ferramenta, dal negozio di giocattoli alle cartolerie per non parlare delle edicole e delle tabaccherie. Dal primo febbraio tutte queste - e altre attività - non contenute nella lista degli esenti del nuovo Dpcm firmato ieri dal premier Draghi, saranno invece accessibili con il Green pass base.
Il certificato verde servirà persino per andare a ritirare la pensione alle Poste: è saltata, infatti, dal decreto fresco di firma l’attesa deroga per consentire l’accesso agli uffici postali e nelle banche anche senza Green pass.
Alimentari e beni di prima necessità
Sono esentati dal Green pass: commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto. Negozi di prodotti surgelati, negozi di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati, negozi di carburante per autotrazione in esercizi specializzati, negozi di articoli igienico-sanitari, negozi di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica), negozi di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, negozi di materiale per ottica, negozi di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.
Il settore salute
È sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie, per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per gli accompagnatori. «Questi ultimi però, per rimanere all’interno delle strutture residenziali, socio assistenziali, sociosanitarie e hospice dovranno aver fatto il booster oppure avere l’esito di un tampone negativo effettuato non oltre le 48 ore precedenti se hanno solo due dosi di vaccino o sono guariti dal virus».
La sicurezza
Nel Dpcm « è consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti».
La giustizia
«È consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata».