Piove, maledetta primavera: «Avvio di stagione complesso». Gli operatori balneari marchigiani preoccupati dal meteo

Piove, maledetta primavera: «Avvio di stagione complesso». Gli operatori balneari marchigiani preoccupati dal meteo
Piove, maledetta primavera: «Avvio di stagione complesso». Gli operatori balneari marchigiani preoccupati dal meteo
di Antonio Pio Guerra
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Mercoledì 10 Maggio 2023, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 14:16

ANCONA Stessa spiaggia, stesso mare? Forse la prossima settimana. Ancora un weekend di pioggia per le Marche ed a farne le spese saranno soprattutto gli stabilimenti balneari, per i quali la stagione dovrebbe già essere cominciata ma che faticano a carburare. «Il tempo è stato veramente ingrato» racconta Sandro Assenti, presidente di Confesercenti Marche e titolare dei Bagni Andrea di San Benedetto del Tronto. «Soprattutto il primo maggio» spiega.

Niente bagni

E non è soltanto colpa della pioggia. «Il clima non è ancora soddisfacente» dice, perché «aldilà del sole, non ci sono ancora le temperature giuste per fare il bagno o abbronzarsi».

Un avvio in sordina, dunque. «La gente è venuta ma il primo maggio si sarebbe potuto fare di più» è il suo rammarico. Un quadro simile lo offre Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche. «Ormai ci prepariamo per la prossima settimana sperando che il tempo migliori» racconta. Sì, perché le previsioni parlano chiaro, soprattutto per sabato e domenica: di sereno se ne vedrà ben poco su tutta la costa marchigiana. O almeno, questo è quello che suggeriscono i portali generalisti. 

Più cauti gli specialisti del Servizio meteorologico della Protezione Civile, che parlando di «probabile instabilità» pur riservandosi di fornire un quadro più chiaro nei prossimi giorni. Intanto per oggi c’è un’allerta gialla per criticità idrogeologica su tutta la regione. 
«Questo weekend le temperature si alzeranno sicuramente ma l’incognita pioggia è foriera di brutti presagi», prevede Assenti, bollettini alla mano. E parlando proprio di bollettini meteorologici, le associazioni di categoria storcono il naso. Sì, perché se in condizioni normali una previsione errata può al massimo farci uscire armati d’ombrello sotto il sole, per gli imprenditori del settore turistico si creano ben altri problemi. «Il 25 aprile le previsioni erano negativissime e poi la giornata non si è rivelata così negativa» ricorda, ad esempio, Polacco. Il problema non è tanto per chi vive di turismo di prossimità e conta sui stessi marchigiani che si concedono un pomeriggio fuori porta e decidono all’ultimo se uscire o meno. Discorso diverso per chi viene da fuori. «Le persone che vengono dall’Emilia Romagna o dalla Lombardia prevedono di fare un weekend da noi guardando le previsioni e se queste sono negative, non partono» spiega il direttore di Confcommercio Marche. Assenti la prende invece con filosofia: «Sono i rischi di sapere in anticipo ciò che accade nei giorni successivi».

Le premesse

Al netto di tutto, però, le premesse per una grande estate ci sono. «Siamo pieni di speranze. Il fatto che qualcuno abbia avuto abbia avuto voglia di fare il bagno già a maggio è per noi un buon presagio» nota Polacco. Positivo anche il presidente di Confesercenti: «Pare ci sarà il pienone. Spiagge ed hotel sono super richiesti nelle Marche ed è già difficile trovare ombrelloni liberi per agosto». Ma chi sono i clienti? Molti «vengono dall’Umbria e dal Lazio» ma il turismo di prossimità la farà da padrona: «il marchigiano sta scegliendo le Marche» rivela Assenti. «C’è una gran voglia di tornare nelle spiagge a godersi un po’ di sano riposo, soprattutto tra chi arriva dal Nord e dalla città» conclude Polacco. 

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