ANCONA- Il Consiglio regionale delle Marche lascia cadere l'iniziativa delle Pietre d'inciampo, le installazioni dell'artista tedesco Gunter Demnig apposte in tutta Europa davanti alle case di deportati, ebrei, politici e militari nei lager nazisti e il figlio di un internato militare decide di acquistare a spese proprie dallo stesso Demnig una Stolperstein, un sanpietrino coperto da una lastra di ottone con incise le date di nascita, deportazione e morte della persona da ricordare.
Le dichiarazioni
«Ho scritto tante volte al presidente del Consiglio regionale Dino Latini - ha spiegato Corradetti - ma non ho mai ricevuto risposta.
Così ho deciso di fare per conto mio. Qualche mese fa ho incontrato Demnig a Torino, poi ci siamo scritti. La Pietra d'inciampo sarà pronta ai primi di gennaio e vorrei installarla, ovviamente dopo avere avuto tutte le autorizzazioni del caso, il 27 gennaio, Giorno della Memoria, davanti alla casa-museo dedicata a mio madre, Mario Corradetti, a Montottone (Fermo). L'ho già pagata e ho anche la ricevuta: è costata circa 130 euro».