Marche, avvio con il freno a mano ma ora è boom sulla neve: «Recuperata la stagione»

Marche, avvio con il freno a mano ma ora è boom sulla neve: «Recuperata la stagione»
Marche, avvio con il freno a mano ma ora è boom sulla neve: «Recuperata la stagione»
di Luigi Miozzi
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Lunedì 6 Marzo 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 14:30
ANCONA È boom di presenze sulle stazioni sciistiche delle Marche. Nonostante la stagione sia partita in ritardo a causa delle scarse nevicate a nel mese di dicembre, in questi primi mesi del 2023 si è assistito ad una vera e propria riscoperta della montagna. Tanto più se sono facilmente raggiungibili e a pochi chilometri di distanza. Mete preferite non solo dai tanti appassionati di sport invernali, ma soprattutto dalle famiglie che possono trascorrere una giornata all’aria aperta, passeggiare lungo i sentieri, fare qualche escursione con le ciaspole o anche solo per godere di una giornata di sole. E, magari, gustando anche delle prelibatezze enogastronomiche.  


Il coro unanime


Da nord a sud della regione è un coro unanime di soddisfazione da parte di chi in quelle montagne ci ha investito e continua a farlo per garantire sempre maggiori servizi ai propri utenti. «Abbiamo iniziato tardi ma, con il passare delle settimane, abbiamo recuperato bene - dice Fabrizia Lucchetti delle Sciovie Monte Nerone nel Pesarese -. La prima nevicata è arrivata intorno al 20 gennaio e nonostante i primi week end di nebbia, la stagione è stata positiva». A frequentare la stazione turistica situata tra Apecchio, Cagli e Piobbico, non sono stati solo gli sciatori: «Abbiamo lavorato bene anche con gli amanti del trekking e una buona fetta della nostra clientela sono state le famiglie che apprezzano anche il buon cibo». E la perturbazione della scorsa settimana ha portato una buona quantità di neve che consentirà di allungare la stagione fino alle porte della primavera: «Ormai è diventata quasi una consuetudine avere la neve a marzo - ribadisce Lucchetti - e con le giornate che iniziano ad allungarsi, con il sole, la gente è sicuramente più invogliata a muoversi». 


Sul Catria


A pochi chilometri di distanza, al confine con l’Umbria, c’è il Monte Catria, altra località che in questa stagione invernale ha fatto registrare un record di presenze. «Nonostante abbiamo perso tutto il periodo delle festività natalizie, abbiamo avuto una risposta che è andata ben oltre le nostre aspettative» dice Mirco Ravaioli, gestore degli impianti di risalita che non nasconde la sua soddisfazione: «Ci sono state delle ottime presenze non solo nei fine settimane - dice - ma anche nei giorni infrasettimanali. Sono finalmente tornate le scuole che hanno portato i ragazzi sulle piste ed anche gli sci club sono tornati a fare le loro attività sul Monte Catria.

Sono aspetti che ci fanno ben sperare e che evidentemente premiano i nostri sforzi e gli investimenti che abbiamo fatto per realizzare una nuova seggiovia e mettere in sicurezza tutte le piste». Un’attrazione e una partecipazione che hanno avuto una ripercussione positiva su tutta l’economia del comprensorio: «Rispetto al passato, ora vengono da noi per trascorre l’intero fine settimana e pernottare - spiega Ravaioli -. Al di là dei nostri risultati, è tutto l’indotto a godere di questi frutti. Basti dire che noi, sia a pranzo che a cena, non riusciamo a soddisfare tutte le richieste che abbiamo e così anche i ristoranti e le attività commerciali ne hanno potuto giovare. E questo aspetto ci fa molto piacere». Scendendo verso il Maceratese, la tappa obbligata e nel comprensorio di Sassotetto e Sarnano. Anche qui, in tanti si sono dati appuntamento nei weekend: «Dall’Epifania in poi, abbiamo avuto delle bellissime giornate di sole e non siamo dovuti ricorrere neppure all’innevamento artificiale - sottolinea Mario Nennerini -. Sicuramente, qualcosa di positivo c’è stato. L’ultima nevicata è stata proficua sebbene la qualità della neve non sappiamo quanto potrà durare con l’innalzamento delle temperature. È stata una stagione abbastanza calda e questo non ci ha consentito di utilizzare il sistema di innevamento artificiale che garantisce il massimo rendimento con temperature che si aggirano intorno a cinque gradi sotto lo zero. Però, questo, non ci ha impedito di avere tanta gente anche durante la settimana. Di certo, ci siamo fatti trovare pronti e alla prima nevicata siamo subito stati in grado di aprire riuscendo a sfruttare l’accumulo al massimo». 


Nel sud


Innevamento che ha raggiunto altezze significative anche nel sud delle Marche, a Monte Piselli, al confine con l’Abruzzo, in quella che viene considerata la montagna degli ascolani. «L’ultima nevicata ci fa ben sperare di poter allungare la stagione ancora per un paio di fine settimana - dice Enzo Lori, presidente del Cotuge, il consorzio proprietario degli impianti -. Devo fare i complimenti al gestore, la Remigio Group, per il lavoro che ha svolto consentendo una assidua partecipazione di tanti appassionati. Il bilancio è sicuramente positivo perché finalmente abbiamo avuto il ritorno degli studenti di tanti comuni che hanno ricominciato a frequentare le nostre piste. C’è stato l’incontro con i maestri di sci e anche il Gran Premio Giovanile, iniziative che sono il frutto di una buona programmazione e che ha fatto riscontrare tante presenze». E le montagne marchigiane tornano a vivere.
 

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