Terremoto a Ussita, magnitudo 3.6. Il sindaco: «Grande paura ma qui ​ non c'è più niente da buttare giù». Poi, 13 scosse in 15 ore

Terremoto nel sud delle Marche: scossa di Magnitudo 3.6 con epicentro nel "cratere"
Terremoto nel sud delle Marche: scossa di Magnitudo 3.6 ​con epicentro nel "cratere"
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Sabato 16 Dicembre 2023, 21:31 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 18:06

MACERATA - Una botta forte, sentita bene da tutti. Poi, una marea di scosse di medio-lieve entità, senza soluzione di continuità. Il terremoto torna a spaventare le Marche, proprio nel cratere del sisma del 2016. Una scossa di Magnitudo 3.6 si è in fatti verificata alle 21.16 di sabato 16 dicembre 2023, con epicentro a Ussita, zona Sibillini in provincia di Macerata. la scossa è distintamente avvertita dalla popolazione nelle province di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno, con diverse chiamate ai vigili del fuoco. Per fortuna, al momento, non sono stati segnalati danni a persone o cose.  «Un grande spavento - ha commentato il sindaco Silvia Bernardini - ma qui non c’è più nulla da buttare giù. Dunque più danni di quelli già avuti nel 2016 non possono esserci». 

Sciame sismico: 13 scosse in 15 ore

Sono state 13 le scosse, di medio-piccola magnitudo, registrate nelle successi 15 ore.

Uno sciame sismico continuo con massimo picco 2.0 poco dopo la mezzanotte. Allargando il quadro altre micro scosse si sono registrate nello stesso arco temporare anche a Camerino e Castelsantangelo sul Nera fino a Cantiano, in provincia di Pesaro e Urbino

Terremoto a Ussita, verranno esumate 800 salme per la rimozione delle macerie del 2016

Proprio oggi la sindaca di Ussita Silvia Bernardini ha annunciato su Facebook che verranno esumate  oltre 800 salme dal cimitero monumentale di Ussita per permettere la rimozione delle macerie dei terremoti del 2016 e quindi avviare, successivamente, la ricostruzione.

«La ditta aggiudicatrice per la messa in sicurezza del cimitero ha preso in consegna i lavori e nella prossima settimana allestirà il cantiere. Per questo motivo verrà chiusa la strada che porta al cimitero dopo la curva per Castelfantellino per poter posizionare dei container dove saranno appoggiate le salme che non dovessero trovare posto nei loculi provvisori».

La sindaca Silvia Bernardini: «Situazione non più tollerabile»

«Subito dopo l'Epifania - scrive ancora la sindaca - il Comune contatterà i parenti dei defunti, man mano che avverranno le estumulazioni». E sottolinea: «Ci sono voluti sette anni per raggiungere questo obbiettivo? Sì, ma noi ci stiamo lavorando solo da quando nel settembre del 2020 ci siamo insediati, perché la situazione di completa inerzia che abbiamo trovato non era più tollerabile».

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