Tamponi, più posti letto e hotel per le quarantene: ecco il nuovo piano antivirus

Tamponi, più posti letto e hotel per le quarantene: ecco il nuovo piano antivirus
Tamponi, più posti letto e hotel per le quarantene: ecco il nuovo piano antivirus
di Maria Teresa Bianciardi
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Domenica 1 Novembre 2020, 04:15

ANCONA - Il tempo di mettere in fila le indicazioni dell’Osservatorio epidemiologico regionale e di rivedere in corsa tutte le necessità più impellenti di questa emergenza sanitaria. Il tempo di fissare nero su bianco le coordinate da seguire senza perdersi in ipotesi e teorie, ed ecco che la giunta Acquaroli ha varato nelle scorse ore il piano strategico da attuare per cercare di tenere il più sotto controllo possibile il diffondersi del Coronavirus.

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Un documento che riprende il piano pandemico esistente e si arricchisce dei suggerimenti degli esperti che seguono l’evoluzione del contagio nelle Marche, ma che soprattutto rappresenta la cartina di tornasole per fare in modo che tutto il sistema sanitario possa reggere all’urto di questa seconda ondata pandemica.


A cominciare dall’aumento di tamponi giornalieri, dal potenziamento delle terapie intensive e da una maggiore spinta di tutta l’attività assistenziale nel territorio. «È un primo atto di indirizzo che racchiude sia una visione strategica sia gli interventi approntati dal nuovo esecutivo nelle prime due settimane di attività», ha spiegato il presidente Francesco Acquaroli.

Le misure previste dal Piano strategico, spiega l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, «sono di natura emergenziale e straordinaria. Si rendono necessarie e inderogabili a causa del rapido diffondersi dell’epidemia da Covid-19 sul territorio regionale. Hanno pertanto validità temporanea, fino alla risoluzione delle criticità, ma sono essenziali in questa fase di ripresa del contagio. Siamo al lavoro per implementare le reti sanitarie e territoriali, l’arrivo in ospedale deve avvenire solo quando necessario».

L’assessore ribadisce che al 21 ottobre i posti letto in terapia intensiva erano 120, «ponendo le Marche in 17esima posizione rispetto alle dotazioni delle altre Regioni. Si sono registrati ritardi nella copertura dei 105 posti di terapia intensiva già autorizzati dal Governo». Nel frattempo sono stati attivati 44 posti letto, di cui 14 al Covid hospital, 21 a Torrette, 6 a Marche Nord e 3 a San Benedetto. 


Nel piano di indirizzo deliberato dalla Giunta, sono numerose le azioni programmate e messe in campo dalla Regione per il controllo della curva pandemica e la gestione delle necessità assistenziali che emergeranno in autunno-inverno. Prima di tutto quella di incrementare la dotazione giornaliera di tamponi (5000 molecolari, 1500 molecolari rapidi, 5500 antigenici rapidi), dotazione richiesta e confermata dal commissario Arcuri. Il rafforzamento della campagna informativa e educazionale sui comportamenti corretti da assumere, l’implementazione del sistema informatizzato regionale di raccolta e aggregazione dei dati clinici ed epidemiologici, il tracciamento dei contatti e la sorveglianza sanitaria tramite i Dipartimenti di Prevenzione, che dovranno essere potenziati. 


Il potenziamento dell’attività vaccinale anti-influenzale per la quale, oltre alle già distribuite 294.300 dosi (rispetto alle 420.000 prenotate), sono state richieste al commissario ulteriori 310.000 dosi, l’implementazione dell’attività assistenziale sul territorio grazie anche alla dotazione di apparecchiature portatili per ecografie da effettuare sul territorio e anche a domicilio. La Regione sta lavorando per costituire delle centrali operative territoriali di coordinamento delle attività sanitarie e sociosanitarie ed anche per attivare un Numero Unico per le Emergenze. Si conferma inoltre la procedura agevolata per la prescrizione dematerializzata farmaceutica. Oltre alla riattivazione del Covid hospital di Civitanova, si procede inoltre alla riorganizzazione delle attività nelle strutture territoriali, anche per garantire nei Pronto soccorso dei percorsi di separazione e percorsi di accesso dedicati per sospetti Covid-19. Nel piano approvato dalla Giunta anche la possibilità di rimodulare l’offerta ambulatoriale se sarà necessario, la revisione degli accordi con il privato accreditato, la necessità di prevedere scorte di Dispositivi di protezione individuale, materiale sanitario e apparecchiature per almeno 5 mesi e altre iniziative come l’attivazione di strutture di tipo alberghiero finalizzare a rendere possibile le misure di isolamento sociale o di quarantena per chi ne avesse necessità ed anche le linee operative per gli istituti penitenziari.

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