Marche senz'acqua: la Regione chiede lo Stato d'emergenza per la siccità

Marche senz'acqua: la Regione chiede lo Stato d'emergenza per la siccità
Marche senz'acqua: la Regione chiede lo Stato d'emergenza per la siccità
di Martina Marinangeli
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Venerdì 12 Agosto 2022, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 09:58

ANCONA - Sos siccità: la Regione ha inoltrato al dipartimento nazionale di Protezione civile la richiesta per la dichiarazione dello Stato di emergenza per l’intero territorio regionale a seguito della crisi idrica che sta colpendo le Marche, anche in previsione di un rapido peggioramento della situazione per la scarsità di precipitazioni attese nelle prossime settimane.

Lo fa sapere l’assessore alla Protezione civile ed alle Risorse idriche Stefano Aguzzi, che negli scorsi giorni aveva annunciato l’intenzione di procedere con l’istanza almeno per le province di Pesaro Urbino ed Ascoli Piceno, che più delle altre stanno vivendo una situazione di emergenza.

La procedura

Ora, invece, si è deciso di procedere in questo senso per tutta la regione, anche perché il quadro meteorologico non promette nulla di buono. «Trova così compimento una procedura che era stata avviata già luglio e comunicata alla Protezione civile nazionale con nota ufficiale dell’8 luglio scorso - sottolinea il titolare della delega -.

La richiesta è accompagnata da tutta la documentazione redatta dalla direzione Ambiente e risorse idriche e dalla direzione Protezione civile e Sicurezza del territorio regionali, che recepisce anche le relazioni richieste da parte dei Comuni e degli Ato sulle effettive criticità presenti sul territorio. In particolare - prosegue Aguzzi - sia i Comuni che gli Ato hanno evidenziato le spese e gli interventi messi in campo per fronteggiare la crisi idrica». Si parla di circa 700 mila euro di spese straordinarie da parte dei Comuni e di circa 5,5 milioni di euro da parte degli Ato, oltre a circa 10 milioni di euro, sempre da parte di questi ultimi, da destinarsi a interventi strutturali in prospettiva. Le situazioni più difficili. si diceva, si registrano nella provincia di Pesaro Urbino ed in quella di Ascoli Piceno per l’approvvigionamento di acqua idropotabile. La provincia di Macerata è toccata da una serie di situazioni di disagio nelle aree di montagna, legate soprattutto all’approvvigionamento idrico per gli animali. In queste zone la Regione, tramite la Protezione civile regionale, sta provvedendo regolarmente mettendo a disposizione dei Comuni interessati due autobotti. Minori disagi si registrano per le province di Ancona e Fermo».

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