Solazzi al contrattacco: "Sulla legge
elettorale una manovra politica"

Solazzi al contrattacco: "Sulla legge elettorale una manovra politica"
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Lunedì 13 Aprile 2015, 16:12 - Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 13:25
ANCONA - "Una manovra tutta politica, e una politica della più bassa specie". Così il presidente del consiglio regionale delle Marche Vittoriano Solazzi, presidente dell'associazione Marche 2020, commenta l'ipotesi che il Consiglio dei ministri impugni la nuova legge elettorale delle Marche perchè non impedirebbe una presunta posizione di supremazia del governatore Gian Mario Spacca, che ha già svolto due mandati e corre per il terzo. "L'articolo 122 della Costituzione - afferma Solazzi - stabilisce che i casi di ineleggibilità del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale, nonchè dei Consiglieri regionali, sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica. Tali principi fondamentali sono stati definiti con la legge n. 165 del 2004, e l'articolo 2 della stessa riconduce espressamente alla normativa regionale la previsione della non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del Presidente". Secondo Solazzi "il rinvio alla normativa regionale da parte della legge statale di principio conferma il fatto che le scelte concernenti l'ineleggibilità sono affidate alla Regione, che ha la facoltà e non l'obbligo di disciplinare la materia. Non a caso alcune Regioni non hanno previsto nulla su tale divieto. Questa, d'altra parte, è l'interpretazione data fino a oggi: emblematici i casi delle Regioni Emilia-Romagna e Lombardia, nelle quali, in vigenza delle disposizioni di principio della legge n. 165 del 2004, sono stati eletti dopo il secondo mandato Vasco Errani e Roberto Formigoni".
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