La Lega punta San Benedetto e Castelfidardo, Marchetti: «Obiettivo 10mila tessere. Acquaroli? Per me ottimo»

La Lega Punta San Benedetto e Castelfidardo, Marchetti: «Obiettivo 10mila tessere. Acquaroli? Per me ottimo»
La Lega Punta San Benedetto e Castelfidardo, Marchetti: «Obiettivo 10mila tessere. Acquaroli? Per me ottimo»
di Arianna Carini
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Domenica 27 Giugno 2021, 04:35

CASTELFIDARDO - Saranno i giovani i protagonisti della campagna elettorale della Lega nelle Marche, che riparte dai piccoli Comuni per consolidare la posizione di primo partito della Regione dopo aver incassato il 22,9% alle Regionali. Una partita che in autunno (si parla del 10 ottobre come possibile data delle elezioni amministrative) si gioca in 28 su 225 Comuni marchigiani. In primis San Benedetto del Tronto e Castelfidardo, uniche due città sopra la soglia dei 15 mila abitanti dove si voterà con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno. Venerdì il commissario Lega Marche Riccardo Marchetti ha tenuto a battesimo il gruppo di giovani leghisti formatosi sotto la guida del consigliere regionale Mirko Bilò e del coordinatore locale Carlo Strappato nel comune della Fisarmonica. Con lui, il segretario federale Lega Giovani Luca Toccalini, che ha portato ad esempio la sua carriera politica iniziata dai gazebo nelle piazze, e il consigliere regionale e coordinatore Lega Giovani Marche Luca Serfilippi che invece ha ribadito l’intenzione del partito di «eleggere in consiglio comunale più giovani possibili». 
Il futuro del Carroccio
Il vivaio della futura classe dirigente del partito, come sono stati più volte definiti, al quale l’onorevole Tullio Patassini ha rivolto l’invito a «riprendere in mano il proprio futuro facendo politica». «Abbiamo individuato un nome importante, intercettato consensi trasversali e siamo pronti alla competizione elettorale di cui saranno protagonisti i giovani» ha detto il commissario Marchetti auspicando per Castelfidardo e gli altri Comuni al voto la stessa svolta avvenuta nelle Marche l’ottobre scorso. Ma a nove mesi dalle elezioni regionali è anche tempo di pagelle, su Acquaroli e sul centrodestra. «Il mio giudizio sul presidente è ottimo: c’è stato un cambio di passo importante sotto tantissimi aspetti rispetto alla precedente Amministrazione che era concentrata solo su una specifica area geografica. Ora viene valorizzato l’intero territorio. Come Lega - ha sottolineato Marchetti - portiamo tantissime istanze direttamente a Roma grazie al lavoro dei nostri parlamentari. Stiamo crescendo e andando spediti verso le risposte che i marchigiani chiedevano». 
La situazione post pandemia
Ad esempio, sulla questione vaccini «ce la siamo giocata con il Veneto ma siamo stati praticamente sempre primi per numero di dosi. Lo stesso ministro Costa ha ribadito che le Marche sono un esempio da esportare». Capitolo agricoltura e fondi PSR: «in tre mesi abbiamo speso quello che la sinistra è riuscita a fare in tutto l’anno precedente». Una strada lungo la quale la Lega è intenzionata a rastrellare sempre più consensi. «Non solo vogliamo riconfermare le tessere fatte l’anno scorso - ha affermato il commissario - ma vogliamo raddoppiarle: da inizio maggio abbiamo già superato ampiamente il numero di tesserati in corrispondenza col mese dell’anno precedente. L’obiettivo è arrivare intorno alle 10 mila sottoscrizioni da sostenitore». 
I congressi, dopo l’autunno
Una volta archiviata la campagna elettorale, in cui «i Comuni più importanti sono Castelfidardo e San Benedetto dove stiamo concentrando una potenza di fuoco e proposte concrete che rilancino il territorio di una filiera Comune-Regione», partirà anche la campagna congressuale. «Ci sarà un cambio in tutti i vertici comunali e provinciali, poi, quando Matteo Salvini riterrà che la Regione è pronta, si andrà anche al congresso regionale per eleggere il segretario delle Marche» ha annunciato Marchetti.

Assieme al nodo commissariamento, resta da sciogliere anche la questione fermana della nomina del nuovo direttore dell’Area Vasta 4. «Riguarda prevalentemente l’assessore alla sanità - ha puntualizzato Marchetti -. E’ ovvio che anche in questo campo c’è la volontà di provare a dare un cambio di passo. Però sia chiaro: non ci interessa che il dirigente sia tesserato o vicino alla Lega, bensì la persona più competente per quell’area. Una situazione che credo si sbloccherà entro massimo 30 giorni». 

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