Marche e lavoro, Vasallucci (imprenditore edile): «Niente piastrellisti, li cerco ovunque»

Giuseppe Vasallucci, imprenditore edile di Senigallia
Giuseppe Vasallucci, imprenditore edile di Senigallia
di Sabrina Marinelli
2 Minuti di Lettura
Martedì 8 Febbraio 2022, 02:00

SENIGALLIA - Giuseppe Vasallucci, titolare di un’impresa che si occupa di rivestimenti e pavimentazioni in campo edilizio, quali difficoltà sta incontrando nel reperire operai? 
«Molte e non solo per la mia attività, sono impegnato anche con mio fratello, che ha un’azienda nello stesso settore a Pergola, e la situazione è la stessa. Abbiamo problemi a trovare piastrellisti». 

 
Che tipo di ricerche ha fatto finora? 
«Mi sono rivolto ad altre regioni e addirittura al mercato estero, spargendo la voce in Romania e Albania soprattutto, da dove spesso arriva la manodopera, ma senza successo».


Crede sia colpa delle agevolazioni fiscali che hanno aumentato il lavoro? 
«Anche, ad esempio io avevo diversi operai originari della Puglia che si sono riavvicinati a casa, perché adesso c’è lavoro anche lì, e li capisco».


Ci sono anche altri motivi pensa? 
«Sì, ci sono persone che preferiscono mantenere il reddito di cittadinanza piuttosto che andare a lavorare.

Ma è tutto un sistema che non funziona. In Italia si tende a far studiare i figli, a farli laureare, ma serve anche chi fa lavori pratici, non abbiamo bisogno solo di dottori e avvocati».


Di quante figure professionali necessita? 
«Per adesso, con urgenza, di due piastrellisti poi a breve ne serviranno anche altri: in tutto quattro o cinque». 
I sindacati lamentano che spesso la difficoltà a reperire operai sta nella scarsa remunerazione, cosa ne pensa ? 
«Non è il nostro caso. I ragazzi che stavano e stanno ancora noi guadagnano 1.700/1.800 euro e arrivano anche a superare 2.000 euro. Penso che per il lavoro pesante sia giusto guadagnare qualcosa in più, visto che a 50 anni ti ritrovi con le ginocchia compromesse».

© RIPRODUZIONE RISERVATA