Green, sicure, moderne: 50 milioni di euro per le scuole marchigiane del futuro

Green, sicure, moderne ecco 50 milioni di euro per le scuole del futuro
Green, sicure, moderne ecco 50 milioni di euro per le scuole del futuro
di Martina Marinangeli
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Martedì 14 Febbraio 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 11:16

ANCONA Scuole moderne, sicure e green: gli istituti marchigiani - finalmente - si rifanno il look. Dopo la prima tranche da 18,8 milioni di euro stanziata a febbraio del 2022 per ricostruire da zero o adeguare gli edifici in chiave antisismica e di efficientamento energetico, ora arriva un’altra iniezione di liquidità. Il Ministero dell’Istruzione ha infatti approvato lo scorso venerdì il secondo pacchetto di finanziamenti, che questa volta ammonta a 27,5 milioni di euro. Si tratta di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per i quali la Regione ha emanato un bando ad hoc nel 2022: 70 Comuni e 5 Province hanno presentato 93 progetti in totale e, ad oggi, 11 di questi sono riusciti ad ottenere la copertura finanziaria per gli interventi, quattro con la prima tranche e sette con la seconda, che ha avuto il via libera da Roma la scorsa settimana.


I progetti

Partiamo da quest’ultimo lotto da 27,5 milioni di euro.

Il Liceo Galilei di Ancona è riuscito ad ottenere i 2.379.000 euro necessari al miglioramento sismico ed efficientamento energetico del corpo A del complesso, stessa tipologia di intervento che verrà portata avanti anche nella Scuola primaria e dell’infanzia Molini di Fermo, che si accaparra 1.553.669 euro. Al gruppo si aggiungono poi i cinque interventi, distribuiti sul territorio regionale, di demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti. Parliamo del Liceo Nolfi Apolloni di Fano - che con uno stanziamento da 6.215.173 euro ottiene la cifra più alta - della Scuola dell’infanzia di Montecarotto (2.060.000 euro), dell’Istituto comprensivo di Monteprandone (4.998.514 euro), dell’Istituto comprensivo Rotella Montalto (2.531.600 euro) e dell’Istituto comprensivo Rossini di San Marcello (2,6 milioni). Per gli altri 5.164.125 euro che il Ministero ha previsto per le Marche, è in corso l’ulteriore scorrimento della graduatoria per l’individuazione degli enti beneficiari dell’assegnazione. Il cronoprogramma per la realizzazione dei progetti è quello molto serrato dettato dal Ministero e previsto dal Pnrr: entro il 15 settembre dovrà essere centrato l’obiettivo della determina di aggiudicazione dei lavori, da far partire entro il 30 novembre. La deadline per chiudere i cantieri è invece fissata al 31 dicembre 2025, con collaudo finale non oltre il 31 marzo 2026. E dati i tempi richiesti in Italia per portare a casa opere del genere, bisogna mettersi in moto prima di subito. Questi interventi per la messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica, si diceva, vanno a sommarsi ai progetti per i quali, nel febbraio 2022, erano stati stanziati altri 18,8 milioni di euro. Allora ad aggiudicarsi il bottino erano stati l’Ipsia Ricci di Fermo - con un finanziamento da 6.211.755 euro per l’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica - e l’Istituto comprensivo Villa San Martino di Pesaro, che per la stessa tipologia di intervento aveva presentato un progetto da 5.497.792 euro. Per la demolizione e ricostruzione dell’Istituto comprensivo Pirandello di Mombaraccio erano stati invece stanziati 1.635.000 euro, e per la costruzione in un nuovo sito della Scuola secondaria di primo grado Lanfranco, il Comune di Gradara aveva ottenuto 5.450.000 euro. Nei progetti presentati da Comuni e Province, che hanno avanzato candidature per i finanziamenti, sono state individuate soluzioni innovative - come richiesto dal bando regionale - che vanno dall’autosufficienza energetica dell’edificio attraverso l’uso del fotovoltaico, alla previsione di spazi aperti alla vita extrascolastica. Ora vanno solo messi a terra.

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