Bit, le Marche incantano con gli chef del "Firmamento stellato". Stand gremito per gli showcooking

Castelli alla Bit: "Turismo chiave anche per la rinascita Appennino centrale"

Bit, le Marche incantano con gli chef del "Firmamento stellato". Stand gremito per gli showcooking
Bit, le Marche incantano con gli chef del "Firmamento stellato". Stand gremito per gli showcooking
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Lunedì 13 Febbraio 2023, 17:19 - Ultimo aggiornamento: 19:02

ANCONA- Ostrica pochè, semi di girasole, lenticchie beluga e olio al fico; battuta di Marchigiana e gamberi rosa, brodo di tartufo nero e agrumi; Trippette di pesce all'anconetana; Capelletti di Nonna Andreina tartufo nero e acqua di pecorino di fossa; Cervello di agnello in tempura di carcadè con tartar di gamberi rossi maionese di latte cialda croccante di rapa rossa. Un menu marchigiano da sogno alla Bit (Borsa Internazionale Turismo di Milano. Incantano gli chef stellati delle Marche nello stand preso d'assalto. La Regione ha portato l'enogastronomia, le eccellenze e la qualità come grande veicolo di promozione delle Marche

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L'orgoglio regionale

L'appuntamento marchigiano più atteso è stato «Firmamento stellato» realizzato per la prima volta grazie alla collaborazione con gli chef marchigiani con una stella Michelin e con i ragazzi delle scuole alberghiere. Alla presentazione dello showcooking, stand Marche gremito di giornalisti, tv e tanti visitatori. All'evento è intervenuto anche il testimonial social della Regione Gianmarco Tamberi, oro olimpico a Tokyo nel salto in alto: «Mi riempie di orgoglio fare parte di questa Regione e rappresentarla come testimonial. Sono sempre felice di farlo» ha commentato. Giuseppe Cristini (Accademia del tartufo nel mondo) ha coordinato e introdotto gli chef. È passato per un saluto il sottosegretario Vittorio Sgarbi.

Le eccellenze

«Sono convinto - ha sottolineato il presidente della Regione Francesco Acquaroli - che le nostre eccellenze possano essere veicolo di promozione non per i singoli campanili ma per tutte le Marche che vanno sicuramente orgogliose della qualità che sono in grado di offrire. Abbiamo tutti gli ingredienti dobbiamo utilizzarli bene: ambiente, cultura, storia, borghi, manifattura e prodotti tipici. Oggi in maniera particolare la nostra eccellenza gastronomica si esibisce in un contesto dove le Marche stanno riscuotendo grande successo». «Ho conosciuto questi giovani chef e subito sono stato contagiato dal loro spirito di squadra e dall'entusiasmo con cui si sono buttati in questa iniziativa - ha proseguito Acquaroli - Nonostante i loro impegni, si sono messi a disposizione per il bene della comunità e li ringrazio uno ad uno perché sono i nostri ambasciatori. La loro capacità di trascinare dobbiamo farla nostra e insieme sono sicuro che andremo lontani. Questo clima ci fa piacere perché significa che abbiamo una grande potenzialità di crescita nel turismo in grado di trainare anche gli altri settori su un palcoscenico internazionale. Il record delle presenze turistiche del 2022 e il grande successo alla Bit dove siamo stati onorati dalla visita allo stand del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, sono una potente iniezione di fiducia per tutto il territorio. Sicuramente - ha concluso il presidente - i risultati raggiunti finora sono una base di partenza per costruire la stagione futura che si aprirà anche ai voli nelle capitali europee a partire da Parigi e Londra. Lì dovremo implementare la promozione». In segno di gratitudine, a nome dei marchigiani, il presidente ha consegnato agli chef un riconoscimento offerto da «Ottaviani» bijoux, gioielli: due mani che si stringono.

Atim, Bruschini: «Saranno i nostri ambasciatori»

«Oggi è un sogno che diventa realtà - ha detto il direttore dell'Atim, Marco Bruschini -. Loro sono stati fantastici si sono autogestiti con entusiasmo e gioia e hanno creato un tavolo di piatti meravigliosi. Andremo insieme all'estero e saranno i nostri ambasciatori in una serie di eventi nelle capitali destinazioni dei nostri voli. Un grazie anche a tutti gli Istituti Alberghieri delle Marche: i loro ragazzi hanno dato un grande esempio di professionalità». I sei chef marchigiani con una stella Michelin che si sono esibiti ai fornelli sono da nord a sud: Davide Di Fabio del ristorante La Gioconda di Gabicce Mare; Stefano Ciotti del ristorante Nostrano di Pesaro; Errico Recanati del ristorante Andreina di Loreto; Nikita Sergeev del ristorante L'Arcade di Porto San Giorgio; Pierpaolo Ferracuti del ristorante Retroscena di Porto San Giorgio; Enrico Mazzaroni del ristorante Il Tiglio di Montemonaco. Si è deciso inoltre di affiancare agli chef stellati gli studenti degli istituti alberghieri delle Marche, per un'esperienza formativa di alto valore.

Castelli alla Bit: "Turismo chiave per la rinascita Appennino centrale"

“Turismo chiave per la rinascita dell’Appennino centrale” ha spiegato il commissario Guido Castelli alla Bit di Milano.

Il Piano nazionale complementare sisma 2009 e 2016, con l'insieme dei finanziamenti stanziati per cammini, impianti, rifugi e servizi e dei bandi per le imprese, rappresenta il punto di partenza di un percorso fondamentale di riparazione del tessuto sociale ed economico ferito dal sisma. Per migliorare i servizi e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro la Misura A del Pnc sisma prevede diversi interventi per la riqualificazione di tutto il sistema turistico, a partire dai percorsi naturalistici e culturali, le infrastrutture e gli impianti già esistenti, con risorse per rifunzionalizzarli e renderli più efficienti. Tra i progetti già finanziati anche il “Destination Management Comprensorio dei Sibillini”, presentato oggi in occasione della tavola rotonda alla Bit di Milano, intitolata “Quale sviluppo per l’economia del turismo nei territori del sisma, confronto sulle prospettive di rilancio dei territori coinvolti”. È intervenuto il Commissario alla Riparazione e alla Ricostruzione Guido Castelli, insieme al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo di Camerino e San Severino Marche Francesco Massara, sindaci ed operatori dell’area sisma e al giornalista Massimiliano Ossini, che ha anticipato con un contributo video l'uscita del suo nuovo libro “Le montagne magiche, in viaggio sui Sibillini”, opera che rientra nel progetto del distretto. Il progetto è stato elaborato con l’apporto scientifico dell’Università Politecnica delle Marche, che ha studiato il contesto e proposto una serie di azioni per impostare un programma di sviluppo sostenibile per l’economia in un territorio unico per biodiversità, cultura e tradizioni.

Sicurezza e modello di sviluppo

“Accanto alla ricostruzione e alla messa in sicurezza del territorio dobbiamo impostare un modello di sviluppo, anche turistico, che sia capace di preservare lo splendore e l’autenticità delle montagne e dei borghi appenninici. Ciò sarà possibile attraverso progetti dedicati e sostenibili dal punto di vista ambientale. Il Piano nazionale complementare sisma, con l'insieme dei finanziamenti già stanziati per cammini, impianti, rifugi e servizi e dei bandi per le imprese, rappresenta il punto di partenza di questo percorso fondamentale di riparazione del tessuto sociale ed economico ferito dal sisma. Anche attraverso un turismo destagionalizzato, capace di attirare una domanda di qualità". Superando una visione parcellizzata dell’offerta turistica, la Destination management Comprensorio dei Sibillini raccoglie sotto un'unica veste le tante anime del territorio e si propone quindi come modello da seguire, anche sotto il profilo della comunicazione, più efficace nel raggiungere gli appassionati di montagna e turismo lento a livello nazionale e internazionale. 

Ippovie, legge regionale voluta dalla Lgea sta creando nuove opportunità di turismo esperienziale

Il gruppo consiliare regionale della Lega alla Borsa Italiana del Turismo per promuovere il turismo esperienziale nelle Marche. «Lavoriamo a stretto contatto con la giunta regionale per progetti che coinvolgano nuovi target e lascino il segno ben oltre la semplice visita– spiegano il capogruppo Marinelli, il vice Bilò ed i colleghi consiglieri Marinangeli e Menghi - Abbiamo individuato nelle ippovie un veicolo di esperienza particolarmente immersiva tanto da formulare una legge regionale». «Un cluster tutt’altro che di nicchia – aggiunge Marco Marinangeli, primo firmatario - Le attività equestri rispondono a tutto tondo fatta dalla domanda ludica, agonistica e salutistica che è sempre più al centro del turismo dell’esperienza a cui si punta con decisione quale ulteriore volano economico del territorio».

«La BIT ha dato riscontri più che positivi sul progetto – concludono i consiglieri leghisti - La realizzazione di nuove ippovie e la valorizzazione di quelle esistenti, attraverso la riapertura, il completamento e la manutenzione di percorsi in ogni contesto, consentono di creare una rete che permette di toccare con mano l’anima profonda del territorio senza soluzione di continuità dal mare alla montagna. Un altro unicum che si aggiunge al bouquet di offerta turistica ineguagliabile delle Marche».

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