Il vantaggio di avere premier e governatore dalla stessa parte

Il vantaggio di avere premier e governatore dalla stessa parte
Il vantaggio di avere premier e governatore dalla stessa parte
di Giancarlo Laurenzi
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Martedì 27 Settembre 2022, 13:54 - Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 09:44

La cosa sorprende solo chi ignora le viscere di questa terra, ma da che italiano è italiano e Italia è stivale, le Marche si sono autointestate - a ragione - il ruolo di laboratorio del Paese. La valanga di Meloni & C. che ha squassato gli screenshot delle elezioni Politiche qui aveva avuto i prodromi nelle Regionali 2020 finite con l’incoronazione di Acquaroli: i nuovi padroni avevano quadruplicato i quozienti percentuali rispetto alle ultime Politiche 2018, triplicando i consensi.

Nessuna meraviglia, quindi, se domenica il risultato di FdI nelle Marche abbia addirittura sorpassato a destra il suo Avatar nazionale (29,1% contro 26%), e che - sempre sui nostri canali regionali - la strabica Lega di lotta e di governo dove non si capisce chi comanda (e da quale pulpito) e chi esegue (e da quale grotta) abbia subìto il passaggio di stato più temuto: da solido a gassoso in due stagioni (-14% e 80mila voti passati a miglior vita). Epperò: che il partito che esprime il nostro governatore adesso sceglierà anche il premier non è un dettaglio per chi - le Marche, appunto - ha patito l’inesistenza di peso politico rispetto a Roma da tempi che per ricordarli ci vorrebbero i cromosomi di Pico della Mirandola. Ora Acquaroli ha un obbligo: passare dal riscaldamento prepartita alle finali da interpretare alla Zeman, svincolandosi dai frenatori.

Vincere segnando un gol in più, non uno in meno. La lista è stracolma.

Porto, aeroporto, interporto, treni, terze corsie e corsie degli ospedali, ricostruzioni da terremoti e (adesso) da alluvioni. Ma anche: aziende che chiudono, con o senza bollette, lanzichenecchi che si intestano imprese che spremono e poi smembrano, fuggendo con il malloppo; i distretti che abbaiano alla luna pensando che la qualità sia un valore senza bisogno di aggiornamenti, mentre intorno il mondo cambia al ritmo di un clic. E Amazon, la madre di tutte le partite.

Il Governatore ha il vantaggio di poter modificare radicalmente Giunta e pedine annesse con la scusa dei tre assessori traslocati a Roma. E quello, di vantaggio, di rivali che giocano a porta vuota: il cappotto negli uninominali (6 su 6) è l’inevitabile condanna del Pd dei bravi sindaci rimasto all’Italia dei Comuni. Vive di ricordi, ammicca alla nostalgia, si nasconde nei fortini. E ogni volta che ne esce finisce arrestato per vagabondaggio.

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