Ricci: "Marche 2020 al 3%
Il candidato sarà del Pd"

Ricci: "Marche 2020 al 3% Il candidato sarà del Pd"
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Giovedì 11 Settembre 2014, 18:27 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 12:50
ANCONA - Nelle Marche le Regionali del 2015 "si giocano fra Pd e Movimento 5 stelle. Il Pd unito non deve avere paura di nessuno: deve mettere in campo un progetto nuovo per la regione e individuare una candidatura unitaria. Nel caso non ci riesca, dovr indire le primarie entro fine anno. Una cosa certa, il candidato presidente sar del Pd".



Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, vice presidente nazionale dei Democratici, saluta come un momento di "chiarezza" le uscite del governatore uscente Gian Mario Spacca (che ha chiesto le primarie) e del presidente dell'Assemblea legislativa Vittoriano Solazzi, cofondatori dell'associazione politico-culturale Marche 2020 che, ha annunciato ieri Solazzi, si appresta a diventare una lista civica.



In un messaggio su Facebook Ricci accredita Marche 2020 di un "3% al massimo" nelle urne, e ribadisce che il Pd deve andare per la sua strada, trovare un candidato Democratico Doc ("Spacca o Solazzi? sono ipotesi che non esistono, è scontato che il candidato sia del Pd") e "coprirsi meglio a sinistra rispetto al passato, guardando a Sel". "La partita - afferma - si decide fra noi e i 5 Stelle, non al centro. E non è affatto scontata un'alleanza del Pd con Marche 2020. Storicamente poi, le esperienze di liste civiche sul piano regionale non hanno forza, sono deboli".



La legge elettorale marchigiana assegna la guida della regione a chi ottiene la maggioranza relativa: "non vorrei che, tutti presi dal nostro orticello, ci ritrovassimo la prima regione grillina d'Italia". Al segretario regionale del Pd Francesco Comi spetta dunque "dare corso, e velocemente, a quanto lui stesso ha promesso nel suo intervento alla Festa dell'Unità di Pesaro: imboccare un percorso unitario per individuare un candidato di tutto il partito. Il Pd - osserva Ricci - ha molte risorse dal profilo unitario. Ma se il tentativo non andasse in porto, spazio alle primarie. Primarie gestibili, da tenere entro la fine del 2014". Di sicuro, conclude il sindaco di Pesaro, "siamo in una fase nuova, con una gestione della fine di legislatura che non sarà semplice, visto che Spacca e ormai anche Solazzi non sono presidenti del Pd".



Le tensioni sociali, con la crisi economica ancora in atto, "non mancano". "Ma almeno -chiosa - le carte sono in tavola. Per mesi abbiamo assistito a convegni ufficialmente dedicati ai Fondi europei 2014-2020: in realtà stavano facendo un partito, Marche 2020. Ora lo sappiamo".





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