Manutenzione dei fiumi
Approvata la proposta di legge

Manutenzione dei fiumi Approvata la proposta di legge
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Martedì 10 Dicembre 2013, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 16:13
ANCONA - Il consiglio regionale delle Marche ha approvato la proposta di legge sulla manutenzione dei fiumi e corsi d'acqua, presentata in via d'urgenza dalla giunta regionale, con 21 voti favorevoli, 10 astenuti e 3 contrari (Giancarlo D'Anna del Gruppo misto, Massimo Binci di Sel, Adriano Cardogna dei Verdi).

La proposta recepisce la necessità di assicurare subito la manutenzione dei corsi d'acqua, in attesa dell'approvazione delle linee guida richieste dalla legge regionale n. 31 “Norme in materia di gestione dei corsi d'acqua”, approvata nel 2012.

Le norme urgenti stabiliscono che le Province assicurino la manutenzione attraverso progetti finanziati anche con le risorse che derivano dalla valorizzazione del materiale litoide e della massa legnosa residuale, provenienti dagli stessi interventi sui fiumi.



Il relatore di maggioranza Enzo Giancarli, presidente della Commissione Ambiente e Territorio, ha sottolineato la Commissione ha ritenuto opportuno inserire la data del 31 gennaio 2014 per l'approvazione delle linee guida da parte della giunta. Il relatore di minoranza Daniele Silvetti, pur riconoscendo la necessità di licenziare il provvedimento, ha parlato di “istituzionalizzazione dell'emergenza e dell'urgenza”, ricordando che “da oltre un anno la Commissione e il Consiglio regionale sono in attesa di disporre del testo delle linee guida”.



Nel dibattito sono intervenuti numerosi consiglieri regionali. Secondo Mirco Ricci (Pd) “approvare oggi questa legge è indispensabile, ma serve una visione complessiva della questione idrogeologica con provvedimenti che coinvolgono tutto il sistema”. Massimo Binci (Sel) ritiene che la legge rappresenti invece un passo indietro rispetto alle norme approvate un anno fa, mentre per Francesco Acquaroli (Centro Destra Marche) questa proposta “tocca tutto per non cambiare niente”. Voto contrario è stato annunciato dal consigliere Raffaele Bucciarelli (Federazione della sinistra) che ha criticato il metodo adottato dalla giunta. “È una legge carente - ha affermato il consigliere regionale Adriano Cardogna (Verdi) - perchè occorre una pianificazione integrata dell'intero bacino”. Enzo Marangoni (Forza Italia) ha sostenuto che il provvedimento “scarica la responsabilità sulle Province”. A parere di Giancarlo D'Anna (Gruppo misto) sarebbe opportuno “trasferire il materiale in eccesso prelevato dai fiumi sulle spiagge per fronteggiare l'erosione costiera”. Hanno chiesto di intervenire prima della votazione anche i consiglieri Marconi, Pieroni, Camela, Traversini. Le conclusioni sono state affidate all'assessore regionale difesa del suolo e della costa Paola Giorgi.



Secondo Luca Marconi (Udc) l'aspetto positivo della normativa è quello di aver definito in modo chiaro la possibilità di valorizzare il materiale litoide.

Moreno Pieroni (Alleanza riformista-Psi) ha riconosciuto la necessità di licenziare l'atto, ma sostienendo che “queste discussioni potevano essere evitate con l'approvazione delle linee guida”. Il consigliere Valeriano Camela (Udc) auspica l'utilizzo delle nuove tecnologie, come il Gps, per prevenire e gestire i rischi idrogeologici, mentre Gino Traversini (Pd) ha invitato a distinguere “l'urgenza immediata dalle cause che l'hanno generata”.



In chiusura della discussione generale, dopo una valutazione positiva del provvedimento espressa dall'assessore regionale all'Ambiente Maura Malaspina, è intervenuto l'assessore Paola Giorgi. “Con questa legge non andiamo a deturpare, ma a fare manutenzione” - ha chiarito. “La data del 31 gennaio per la presentazione delle linee guida è per noi un'ulteriore assunzione di responsabilità. Sono convinta che oggi abbiamo fatto una cosa importante per aiutare il territorio”.



In fase di votazione hanno preso la parola per dichiarazione di voto Paolo Eusebi, che ha annunciato voto favorevole sulla legge e negativo su tutti gli emendamenti, e Francesco Acquaroli (Centro destra Marche) che ha dichiarato l'astensione sua e dei consiglieri Natali, Romagnoli e Zinni. Voto di astensione è stato annunciato anche dal Nuovo centrodestra attraverso il consigliere Daniele Silvetti.

Al termine della discussione l’approvazione.
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