ANCONA L’appello arriva a poche ore dalla finale Italia-Inghilterra e l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini ha in mano i dati dei casi positivi tra giugno e luglio. «Dobbiamo mettere la massima attenzione - dice - evitando quanto più possibile gli assembramenti. O quantomeno utilizzare le mascherine. Non ci possiamo permettere un’altra ondata Covid».
Perchè se è vero che la campagna vaccinale continua ad andare avanti nelle Marche, è anche vero che all’appello mancano quasi 400mila persone e con la variante Delta i focolai sono dietro l’angolo vista la velocità di contagio.
I casi in aumento
Basta pensare a quello che è accaduto a San Benedetto durante una festa in spiaggia e al matrimonio con quattro contagiati e 60 contagiati in quarantena ad Acquasanta Terme. Tra gli infetti anche un bimbo di un anno, sintomatico, che è stato trasferito al Salesi ad Ancona per precauzione. Ma cluster sono spuntati anche all’interno delle famiglie - sempre nella parte sud della regione - tanto che in questi primi dieci giorni di luglio sono stati 338 i nuovi positivi rilevati con i tamponi molecolari. «Dal 26 giugno - rileva ancora l’assessore Saltamartini - sono 382 e nel 30% di questi casi è stata rilevata la variante Delta». Preoccupano anche i flussi turistici: nei giorni scorsi una coppia di stranieri è risultata positiva alla variante Delta e 14 studenti marchigiani sono ritornati a casa dopo un viaggio a Barcellona - premio per la maturità - anche loro con il Covid. Di questi, soltanto tre hanno manifestato i sintomi. «E i giovani asintomatici sono quelli che ci preoccupano - prosegue l’assessore regionale -, per questo dico che in questo momento bisogna adottare la massima prudenza, considerando che stiamo facendo grandi passi per combattere il virus con la vaccinazione.
L’analisi
I 35 casi positivi affiorati ieri dai 1.253 tamponi per le nuove diagnosi, sono quasi tutti concentrati fra le province di Ascoli ed Ancona, rispettivamente 14 e 16: quattro sono invece nel Pesarese e uno fuori regione (Martinsicuro). Analizzando la crescita dei contagi nella provincia dorica (2 casi a Loreto sono variante Delta accertati, ndr) si vede come i positivi tra i 60 e i 69 anni e maggiori di 90 anni sono 2 in tutto, segno che la protezione vaccinale sta facendo l’effetto sperato. Gli altri casi si concentrano nelle fasce d’età ancora indietro con la somministrazione: quattro tra i 19-24 anni, tre fra 25-44 anni e 6 tra 45-59 anni. Un solo infetto è stato rilevato tra i 6 ed i 10 anni.
Il report
Un altro dato da evidenziare è che l’aggressività del virus al momento sembra essere sotto controllo: resta invariata nelle ultime ora la situazione dei ricoveri (10) e nell’ultima giornata non sono stati registrati decessi correlato alla pandemia: il totale di vittime resta 3.038. A ieri in ospedale c’erano due degenti in Terapia intensiva (a Pesaro un imprenditore vaccinato con lo Sputnik in Russia), nessuno in Semintensiva e otto in reparti non intensivi. Quattro le persone dimesse in un giorno. I marchigiani in quarantena nel frattempo sono saliti a 1.598 (+35) e i guariti/dimessi salgono a 99.632 (+35). Gli ospiti di strutture territoriali risultano in calo a 13 (-3) e i pronto soccorso restano Covid-free.
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