Covid, via libera a bingo e sale scommesse. Non ancora a crociere e discoteche/ Le regole

Covid, via libera a bingo e sale scommesse. Non ancora a crociere e discoteche
Covid, via libera a bingo e sale scommesse. Non ancora a crociere e discoteche
di Maria Teresa Bianciardi
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Venerdì 12 Giugno 2020, 10:21

ANCONA - Niente da fare, fino al 14 luglio chi vorrà dovrà continuare a ballare da solo. Le discoteche restano ancora chiuse, ma in compenso si potrà fare un salto nelle sale scommesse e si potrà tornare a giocare a Bingo. È previsto nel bozza del decreto che stabilisce la ripartenza nella Fase 3, cioè da lunedì 15. Fra tre giorni, insomma, potremo concederci anche qualche spettacolo teatrale o guardare un bel film all’aperto, distanziati quanto basta per scongiurare il rischio di un ritorno del Coronavirus. Il Governo sarebbe intenzionato a far riprendere tutti gli sport di contatto, ma niente congressi, fiere e crociere. Per questi, come per i locali da ballo, se ne parla il 14 luglio. Si potrà invece far giocare i pargoli nelle aree giochi dei parchi, finora rimasti inaccessibili. Un lento ritorno alla normalità che delude la movida ma gratifica gli scommettitori incalliti.

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SALE GIOCHI, SI RAPRE
La bozza del nuovo decreto prevede la riapertura delle attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo che «possono essere svolte a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi».
 MASCHERINE E DISTANZIATI
Nelle attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo si potrà misurare la temperatura e impedire l’accesso se supera i 37,5 °C. Gli spazi devono essere riorganizzati per evitare assembramenti e garantire almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Ii bambini possono essere accompagnati da una sola persona. Bisogna privilegiare l’uso degli spazi esterni, i clienti devono indossare la mascherina nei posti al chiuso e all’esterno se non è garantita la distanza interpersonale di 1 metro.
AREE GIOCHI, BIMBI ALLO START
Una notizia molto attesa dalle famiglie è quella della riapertura delle aree gioco per i più piccoli nei parchi e nelle ville. Con il decreto che dovrà essere approvato dal Governo nelle prossime ore è consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone, nonni, baby sitter naturalmente sempre nel rispetto delle regole del distanziamento. Fino a lunedì le aree gioco dei parchi continueranno ad essere vietate e delimitate con il nastro per impedirne l’utilizzo.
VIAGGI ALL’ESTERO LIMITATI
Secondo le indicazioni del Governo restano invece vietati fino al 30 giugno gli spostamenti fuori dalla zona Schengen tranne che per motivi di lavoro, salute o necessità. Gli italiani potranno viaggiare solo nei paesi della Ue, Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano. A partire da martedì 16 si potranno recare anche in Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia.
IN TEATRO 200 SPETTATORI
Un massimo di 200 spettatori al chiuso, mille all’aperto e mascherine per il pubblico, per gli operatori che organizzano l’accesso del pubblico e per gli artisti. Sono le misure previste dal decreto governativo per la ripresa da lunedì 15 giugno di sale teatrali, cinematografiche e da concerto. Ma anche nelle Marche, l’apertura sarà a singhiozzo: molti cinema infatti preferiscono restare chiusi mentre alcuni gestori hanno deciso di organizzare rassegne cinematografiche all’aperto.
VIETATI POP CORN E BIBITE
Le regole da seguire in teatro sono stringenti. Pubblico, artisti e lavoratori degli spettacoli dovranno sostanzialmente seguire le stesse norme mantenimento del distanziamento interpersonale di un metro, misurazione della temperatura corporea e utilizzo obbligatorio di mascherine, periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi anche tra un evento e l’altro nella stessa giornata. E poi divieto del consumo di cibo e bevande durante lo svolgimento degli spettacoli.
NIENTE CONVEGNI E BALLI
La linea del Governo anticipata ieri con la bozza del nuovo decreto stilato per la Fase 3 è quella di rinviare invece di un mese l’apertura delle discoteche, le cui linee guide erano state appena approvate dalla Conferenza Stato-Regioni. Prevista in un primo momento per lunedì prossimo, il Governo ne ha adesso fissato la scadenza al 14 luglio insieme a fiere e congressi. Vietate anche le crociere: è consentito alle navi di bandiera estera l’ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta inoperosa.
OK AGLI SPORT DI CONTATTO
Da lunedì invece è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome «che abbiano preventivamente accertato, d’intesa con il ministero della Salute e dell’autorità di governo delegata in materia di sport, la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida di cui al periodo precedente per quanto compatibili».

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