Disco, che delusione: rimarranno chiuse fino a luglio. Via libera a cinema e teatri

Disco, che delusione: rimarranno chiuse fino a luglio. Via libera a cinema e teatri
Disco, che delusione: rimarranno chiuse fino a luglio. Via libera a cinema e teatri
di Andrea Maccarone
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Venerdì 12 Giugno 2020, 05:40

C’è chi aveva fatto i salti mortali per riaprire la prossima settimana e invece ieri è arrivata la doccia fredda: i locali da ballo, sia all’aperto che al chiuso, resteranno chiusi fino al 14 luglio. La marcia indietro è contenuta nella bozza del decreto che stabilisce la ripartenza nella Fase 3, che scatta lunedì prossimo. Il governo è pronto a far riaprire cinema, teatri, sale giochi e sale scommesse. Ricominciano i processi, i bambini si riappropriano delle aree giochi, tornano persino gli sport di contatto. Ma le discoteche no. Nonostante le drastiche misure di sicurezza approntate per fare in modo che i giovani potessero nuovamente scatenarsi in pista. «Condizioni impraticabili - afferma Francesco Rossetti del Mamamia - ma faremo di tutto per farle rispettare». 


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Prove di normalità, dunque, per il mondo dell’arte, mentre la movida deve ancora aspettare. Ma tanti i nodi da sciogliere. Ad Ascoli, per esempio, i gestori di cinema e teatri preferiscono non riaprire. Cambia invece completamente il concetto d’aggregazione per il mondo della nott: non convincono i due metri di distanza in pista da ballo. Chi dovrà controllare che le persone, mentre ballano, non si avvicinino? Bisognerà chiedere anche se siano congiunti, a questo punto. 

«È inconcepibile - afferma Aldo Ascani, direttore artistico dello Shada di Civitanova - . Rispetteremo alla virgola tutte le misure di sicurezza, ma onestamente sembrano abbastanza surreali». Lo Shada aveva in programma la riapertura per il 19, ma se la data nella bozza del decreto dovesse essere confermata, lo slittamento è d’obbligo. Per non parlare, poi, del divieto di somministrare bevande al bancone del bar. Si potrà ordinare da bere solo al tavolo. E chi non ce l’ha? «Assurdo anche questo - risponde Rossetti - infatti aspettiamo chiarimenti in merito al protocollo prima di riaprire le nostre discoteche. Saremmo pronti anche domani, ma a queste condizioni non è praticabile. Vediamo se tra qualche settimana cambia qualcosa. Ad ogni modo noi ci siamo». Si alza il sipario invece per i teatri con biglietterie solo online e capienze sensibilmente ridotte. Ma potrebbe scomparire la figura del promoter, ovvero il privato che organizza spettacoli a fronte di un rischio d’impresa. 

A quanto pare, i cachet degli artisti non sembrano aver subito variazioni. Ma le disposizioni per la sicurezza nei teatri prevedono un numero di sedute decisamente inferiore rispetto all’effettiva capienza. Dunque, a produrre spettacoli, non restano che gli enti che possono disporre di fondi destinati al settore.

Nelle Marche è l’Amat a dare un segnale immediato. Anzi, in Italia. Perchè il primo spettacolo ad andare in scena, ad appena un minuto dal via libera, è il monologo di Ascanio Celestini al Teatro Sperimentale di Pesaro. Prodotto, appunto, da Amat. E che replicherà lunedì sera alle 21. Stagione programmata anche allo Sferisterio di Macerata, con le date dell’opera previste per 18, 24, 26 e 31 luglio, per proseguire il 2 e 8 agosto. Niente drive-in nelle Marche, ma cinema all’aperto. Ad Ancona il via alle proiezioni dovrebbe essere fissato per il 25 giugno nel canalone della Mole Vanvitelliana.

Il bando per la gestione del “Lazzaretto Estate”, che comprende anche il cinema, ha visto partecipare solo l’Arci.

Dunque è presumibile che l’incarico potrebbe arrivare a giorni. A Pesaro e Fano è la famiglia Giometti ad aver chiesto alle rispettive amministrazioni un accordo per l’avvio della rassegna estiva sotto le stelle. «Siamo in attesa di maggiori dettagli su modalità e specifiche tecniche – spiega Massimiliano Giometti, responsabile della programmazione – ma dovremmo cominciare a luglio, fino al mese di agosto. L’area di nostro interesse è il centro storico, così da mantenere vivo il cuore delle città».

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