La Ciclovia Adriatica percorribile dal 2026. «Da Gabicce a San Benedetto in bici con un tracciato sicuro e senza ostacoli»

La Ciclovia Adriatica percorribile dal 2026. «Da Gabicce a San Benedetto in bici con un tracciato sicuro e senza ostacoli»
La Ciclovia Adriatica percorribile dal 2026. «Da Gabicce a San Benedetto in bici con un tracciato sicuro e senza ostacoli»
di Martina Marinangeli
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Sabato 4 Dicembre 2021, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 09:53

ANCONA - Da Gabicce Mare a San Benedetto del Tronto in sella ad una bici. Le Marche fanno jackpot e dal ministero alle Infrastrutture riescono ad ottenere 27,5 milioni di euro per realizzare ex novo, entro il 2026, tutti i tratti mancanti della Ciclovia Adriatica.

Si tratta di un percorso da 230 chilometri che corre lungo la costa, bypassando il Conero e toccando tutte le città affacciate sul mare. La cifra inizialmente stanziata da Roma si assestava sui 6 milioni, ma dopo alcune interlocuzioni tra il Ministero per le infrastrutture e le mobilità sostenibili e l’assessorato alle Infrastrutture guidato da Francesco Baldelli, le Marche hanno visto quasi quintuplicati i fondi, stanziati con un apposito articolo all’interno del decreto sulle ciclovie.


I dettagli dell’accordo
«Il nuovo finanziamento che il Mims ha accordato alle Marche su nostra richiesta - sottolinea Baldelli -, consentirà di realizzare entro il 2026 tutte le parti mancanti dell’infrastruttura.

Si potrà partire da Gabicce Mare e arrivare a San Benedetto attraverso un percorso totalmente al sicuro dal passaggio delle auto». Una pista che partirà dal confine con la Romagna e raggiungerà quello con l’Abruzzo. «La lunghezza di tale tratto – prosegue l’assessore – è di 230 chilometri. Tutte le città della costa marchigiana saranno unite da questa pista, che in prossimità di Ancona, per bypassare il Conero, lascerà la costa e attraverserà Camerano e Castelfidardo.


I cantieri in corso
Fino ad oggi sono stati realizzati piccolissimi tratti in ordine sparso e tra loro scollegati, a seconda delle risorse a disposizione. Oggi è invece arrivato il momento di consegnare alla comunità un’opera completa e razionale». Scendendo nel dettaglio dell’articolata opera infrastrutturale, il tratto da Gabicce Mare a Montemarciano avrà un costo di 11,8 milioni di euro, quello da Montemarciano a Camerano di 8,5 milioni di euro, da Camerano a Porto Recanati di 1,5 milioni di euro, da Porto Recanati a Porto Sant’Elpidio di 5,7 milioni di euro. Il tratto da Porto Sant’Elpidio a San Benedetto del Tronto era invece già finanziato per circa 3,3 milioni di euro. I fondi concessi dal Mims fanno parte del Piano nazionale di ripresa e resilienza e, come tutti gli altri interventi coperti dal Pnrr, anche i chilometri di Ciclovia Adriatica finanziati dovranno essere realizzati entro il 30 giugno 2026. «La Ciclovia Adriatica favorirà la mobilità dolce e uno stile di vita più salutare, ma sarà anche un importante strumento di attrazione e promozione turistica, soprattutto quando sarà percorribile nella sua interezza anche nelle altre regioni, da Chioggia fino al Gargano», per un totale di 1100 chilometri.


Il progetto interregionale
Sono in tutto sei le Regioni coinvolte nell’ambizioso progetto: Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Il progetto di fattibilità tecnico-economica dell’intero percorso è stato elaborato da un Raggruppamento temporaneo di progettisti su indicazione e con la supervisione della Regione Marche, in qualità di capofila del progetto. Ma il progetto di mobilità dolce delle Marche – avviato nel quinquennio dell’amministrazione Ceriscioli – non si ferma alla direttrice nord-sud: su di essa si innesteranno infatti diramazioni che dalla costa si spingeranno verso le aree interne in diversi punti del territorio. Il piano prevede 13 direttrici trasversali a pettine: del Foglia, Metauro, Cesano, Misa, Esino, Musone, Potenza, Chienti, Tenna, Ete Vivo, Aso, Tesino e Tronto, con cinque ponti ciclopedonali (Cesano, Chienti, Ete Vivo, Aso, Tronto). Buona parte delle risorse del Piano triennale delle opere pubbliche 2021-2023 andrà proprio alla realizzazione di quelle ciclovie che devono collegare l’asse est-ovest in maniera green.


Le direttrici
C’è poi, a corollario, il bike park del Montefeltro, che potrà vantare anche percorsi Enduro per mountainbike (valore totale: 1.010.000 euro). Il secondo ed il terzo lotto dei lavori, già previsti nel 2020, sono stati accorpati ed inseriti nell’elenco annuale del 2021 perché non ancora realizzati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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