Pesaro, ciclabili come la Salerno-Reggio Calabria? Il Comune non ci sta: «Niente ritardi»

Pesaro, ciclabili come la Salerno-Reggio Calabria? Il Comune non ci sta: «Niente ritardi»
Pesaro, ciclabili come la Salerno-Reggio Calabria? Il Comune non ci sta: «Niente ritardi»
di Thomas Delbianco
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Domenica 11 Giugno 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 22:44

PESARO - Ciclovia adriatica, sui social diventa virale un cartello che la paragona alla “Salerno-Reggio Calabria”, ma l’assessore all’Operatività Enzo Belloni non è d’accordo: «Cantiere nei tempi previsti dal contratto. Auto a velocità ridotta? Sì, ma è quello che la gente voleva. Ora quel tratto di statale è più sicuro». E per quanto riguarda la pista ciclabile Vismara-Torraccia, i lavori sono ormai ai nastri di partenza, mancano solo le verifiche belliche al via domani. Il maltempo ha invece avuto conseguenze per la pista di via Fratti, non tanto per la pioggia copiosa caduta in città quanto per il fatto che l’azienda che la sta realizzando è romagnola e ha avuto problemi con il pesante alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Ma andiamo con ordine.


Lavori in corso


Iniziati sotto Natale, sono ancora in corso i lavori per realizzare l’itinerario ciclabile che collegherà Colombarone a Gabicce, anche se secondo l’ultima variante comunicata dall’amministrazione gabiccese, il tratto conclusivo da Case Badioli fino alla località al confine con la Romagna sarà solo pedonale, per mancanza di spazi.

Un intervento intorno al quale sono stati segnalati rallentamenti, soprattutto nei momenti clou legati agli spostamenti per lavoro e scuola, quando il cantiere è attivo. Ma c’è comunque una circolazione sicuramente rallentata in senso generale, vista la riduzione di spazi per le carreggiate.


«All’inizio il problema riguardava la pericolosità di quel tratto di statale che attraversa in parte i centri abitati - spiega l’assessore alla Viabilità Enzo Belloni - e si chiedeva anche la realizzazione di una ciclabile e marciapiede pedonale per i residenti. E’ chiaro che se introduci queste strutture, riduci la carreggiata e le auto vanno più lentamente, perchè la strada è più stretta». A questo si aggiunge quella foto diventata virale sui social del cartello con la scritta “La Nuova Salerno-Reggio Calabria” ad indicare il confronto sull’infrastruttura diventata il simbolo dei ritardi nelle opere pubbliche. Ma l’assessore non concorda: «La Ciclovia Adriatica sarà finita entro l’estate, lo abbiamo sempre detto, i tempi non sono cambiati, sono quelli da contratto». Ad aggiudicarsi l’intervento, è stata la ditta Tr Costruzioni, dopo la manifestazione di interesse, alla quale avevano partecipato 100 ditte, e la gara, tra le otto imprese sorteggiate. Complessivamente il progetto è stato coperto con un contributo regionale di 806 mila euro e un-cofinanziamento di 115.000 euro del Comune di Pesaro e 153.750 del Comune di Gabicce Mare. La pista partirà dalla rotatoria di Colombarone e raggiungerà il centro abitato di Gabicce, con l’ultimo tratto solo pedonale, come ha informato l’amministrazione di Gabicce, passando per la Statale, lato monte: un itinerario di 2,6 chilometri, a doppio senso di marcia, larga 2,75 metri secondo il piano originario, separata dalla carreggiata con un cordolo. Il progetto prevede anche la realizzazione di una rotatoria lungo la Statale a Gabicce. La pista ciclabile verrà intitolata a Marco Pantani. 


Il progetto originario della ciclovia adriatica, oltre al collegamento per la ciclabile da via Liri a Via Lambro, i cui lavori sono terminati, verrà completato nei prossimi mesi anche con la pista che da Vismara arriverà fino alla ciclabile del fiume Foglia, attraversando la Torraccia. L’anello di congiunzione con Torraccia sarà realizzato grazie al sottopasso previsto davanti al campo da calcio di Vismara. «Abbiamo tutte le autorizzazioni la ditta ha già preso in mano il cantiere e da lunedì (domani per chi legge ndr) inizieranno le verifiche belliche - anticipa Belloni - Nel corso dell’estate inizieranno i lavori». 


Il decoro


Restando nella zona di Vismara, arriva una segnalazione dal consigliere di Prima C’è Pesaro Emanuele Gambini: «Nella ciclabile in via Danubio all’incrocio tra le vie Tamigi e Largo Rodano, le erbacce e i cespugli sono alti più di un metro e la cura della ciclabile avviene in maniera sporadica. Purtroppo essendo anche una zona, che dal lato ferrovia, non è abitata e molte aree sono incolte, si riscontra la presenza di animali non graditi, vedi i topi - prosegue Gambini - Qualche tempo fa sono stati avvistati in zona anche dei lupi. I residenti chiedono una maggiore attenzione e cura della ciclabile sia per la sicurezza, che per la pulizia», conclude il consigliere. 
Infine la ciclabile di via Fratti per cui negli ultimi mesi si è lavorato a spron battuto con il cantiere arrivato fino all’incrocio con via Madonna di Loreto. Ma da diversi giorni i lavori si sono fermati. Il perchè lo spiega sempre l’assessore Belloni: «La ditta è romagnola e ha avuto problemi con l’alluvione, ma dalla prossima settimana ritornerà».

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