Ancona, piccola detective a 12 anni fa arrestare il ladro in casa: «Lo racconterò in un tema»
Ora ci scherza. «Pensava non ci fosse nessuno, parlava ad alta voce»

In manette un 50enne pregiudicato che abita poco distante

Ancona, piccola detective a 12 anni fa arrestare il ladro in casa. Foto generica
Ancona, piccola detective a 12 anni fa arrestare il ladro in casa. Foto generica
di Federica Serfilippi
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Sabato 19 Agosto 2023, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 15:00

ANCONA Quello che ha vissuto lo racconterà nel tema per le vacanze estive. Sostituirà la traccia sull’Odissea, indicata dalla professoressa, con la storia di come è diventata una detective capace di far arrestare il ladro che s’era introdotto in casa sua. Il coraggio e la beata incoscienza dei 12 anni. Il thriller a lieto fine vissuto dalla ragazzina è andato in scena lo scorso mercoledì mattina in una villetta bifamiliare di Ancona, in zona Pietralacroce. Al primo piano c’era lei, da sola, nella sua cameretta. Di sotto gli anziani nonni materni. Quando il bandito, un 50enne pregiudicato che abita a poche centinaia di metri dalla villetta, è entrato al piano inferiore - dopo aver rotto due finestre - i vecchini non si sono accorti di nulla. Neppure del momento in cui il malvivente ha rubato il mazzo di chiavi che gli ha dato accesso al piano superiore. 

 


Il sospetto


Alla 12enne deve essere arrivato il cuore in gola sentendo la serratura della porta che si apriva. Quando entra qualcuno della famiglia, solitamente è solito chiamarla. Questa volta, invece, nulla. Si è sporta quatta quatta dalla sua cameretta e ha visto lo sconosciuto girovagare per casa.


Il bandito affamato


L’istinto l’ha fatta correre in bagno, dove si è barricata. Da lì ha sentito il ladro parlare da solo, ad alta voce: «Che bello, qui non c’è nessuno, ora mi godo le ferie, mi metto a mangiare e bere».

E così ha fatto, perché ha scongelato della carne e si è messo a bere una bottiglia di vino aperta la sera prima dal padre della ragazzina. Lei, a un certo punto e dopo essersi accorta che non aveva con sé il cellulare, ha preso coraggio, è uscita dal bagno ed è corsa di sotto, dai nonni. «Sopra c’è un estraneo, presto chiamiamo subito aiuto» ha detto. A quelle parole, la nonna si è agitata, si è messa ad urlare. Aveva paura. Ma la 12enne no. Ha tranquillizzato l’anziana, l’ha protetta e poi con il cellulare (nel frattempo lo aveva recuperato) ha chiamato la mamma, che ha avvertito la polizia. Per precauzione, nonni e nipote si sono chiusi a chiave dentro casa. La Squadra Mobile è arrivata in un battibaleno: gli agenti hanno preso il ladro mentre stava mettendo le mani su un paio di orologi. È finito in carcere. 


La reazione


Il papà, un ingegnere, non può che essere fiero della figlia: «È stata bravissima - racconta - l’hanno guidata il coraggio e il sangue freddo. Fortunatamente non ha subito alcun trauma dall’episodio, è molto tranquilla».
Anzi, ci scherza su. Dice ancora il papà: «Il giorno stesso, ricordando il ladro affamato mi ha chiesto ridendo: “Papà, perché non lo invitiamo a cena da noi?” Per fortuna non si è fatto male nessuno, anche i nonni stanno bene». Quando la famiglia si è riunita si è sciolta in un tenero abbraccio. Ora, la 12enne anconetana è alle prese con i compiti per le vacanze. «Le ho detto: perché non fai un tema su quello che è accaduto?». E così racconterà la storia. Quella dell’estate in cui ha fatto la detective. 
 

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