ANCONA L’Italia in una regione. Le spiagge da Bandiera blu. Le dolci colline che hanno ispirato la penna del giovane favoloso. I borghi in cui si respira storia e cultura. Un’enogastronomia perfetta per ogni palato. Alle Marche non manca davvero niente. Ma a cosa serve avere i gioielli della Corona se poi nessuno viene a vederli perché non ci sono – o comunque non in numero adeguato – strutture ricettive all’altezza di mercati a cui le Marche farebbero gola? È la domanda delle domande per una regione con l’ambizione di lanciare il proprio brand nel mondo, come più volte sottolineato dl direttore dell’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche Marco Bruschini.
Le prospettive
E allora, cosa si sta mettendo in campo per agganciare quel segmento di turismo medio-alto, per lo più straniero, che ancora ci sfugge? Qualcosa per portare nel XXI secolo le strutture ricettive marchigiane era già stato fatto negli nel 2017, quando la Regione aveva avviato un bando finanziato con i fondi della programmazione europea 2014/2020 – poi modificato nel 2018 e con primo finanziamento erogato a marzo 2019 – per la riqualificazione che ha finanziato 165 strutture sulle 400 domande arrivate. Inizialmente il plafond era di 1,9 milioni di euro, ma poi, con i successivi fondi, era arrivato a 25 milioni.
La nuova programmazione
Ma altre risorse per questo capitolo verranno messe sul piatto anche con la nuova programmazione 2021/2027. In questo senso, Palazzo Raffaello sta lavorando su «due filoni di intervento, con bandi in uscita a settembre - fa sapere Alberto Mazzini, dirigente regionale del settore Turismo che ha seguito in prima persona il bando del 2017 e che ora traccia le direttrici dei prossimi progetti -. Per i borghi fino a 5mila abitanti sono previsti finanziamenti da 100 milioni di euro, parte dei quali per la realizzazione di alberghi diffusi e la riqualificazione di quelli esistenti. Inoltre, sarà pubblicato un bando ad hoc per il restyling delle strutture ricettive in generale. Per ora sul piatto ci sono circa 7 milioni di euro, ma la cifra può cambiare». Intanto, il governatore Francesco Acquaroli si sta confrontando con il ministro Raffaele Fitto per rimodulare il Progetto bandiera delle Marche per il Pnrr, ritarandolo proprio sulle strutture ricettive. E sarebbe davvero necessario.