Adsp Mare Adriatico Centrale, approvato il bilancio di previsione 2024. Opere portuali, investimenti per 125,09 milioni

Il presidente Garofalo: "Un bilancio con cui si ricomincia a progettare il futuro del sistema portuale"

Adsp Mare Adriatico Centrale, approvato il bilancio di previsione 2024
Adsp Mare Adriatico Centrale, approvato il bilancio di previsione 2024
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Mercoledì 1 Novembre 2023, 18:22

ANCONA – Un bilancio di previsione 2024 che definisce investimenti in infrastrutture portuali per 125,09 milioni, parte di un programma triennale delle opere 2024-2026 che programma interventi nel sistema portuale con risorse complessive pari a 767,44 milioni. È quello approvato ieri dal Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale. Atto su cui hanno espresso parere favorevole il Collegio dei revisori dei conti e l’Organismo di partenariato della risorsa mare. Per la prima volta, nella programmazione triennale 2024-2026, sia delle opere sia dei servizi, vengono inseriti fondi destinati agli studi di approfondimento e allo sviluppo della progettualità della penisola nel porto di Ancona ossia dell’estensione a mare dello scalo così da promuovere una prospettiva di crescita valorizzando, in particolare, il segmento dei traffici traghetti Ro-Ro.

Le opere

La previsione di spesa del bilancio 2024, per la parte in conto capitale, è pari a 233 milioni per le principali opere indicate nella programmazione triennale, dai precedenti programmi di spesa e dalla programmazione triennale di servizi e forniture. La copertura di queste spese proviene dall’avanzo di amministrazione di 270 milioni, frutto di finanziamenti pubblici sedimentati negli anni scorsi e ora attivati nonché degli attivi di bilancio dell’Ente. La previsione è di concludere il 2024 con un avanzo di 38 milioni di euro, in gran parte vincolati per le opere programmate. Il risultato di amministrazione libero è quindi previsto in 500 mila euro. Nel 2023, inoltre, l’Autorità di sistema portuale ha bandito gare di appalto per opere finanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dal Piano nazionale complementare al Pnrr per complessivi 38,05 milioni e predisposte le procedure per avviare gli appalti di opere per ulteriori 11,25 milioni.

«Responsabili e prudente»

«Abbiamo definito un bilancio di previsione responsabile e prudente ma allo stesso tempo ambizioso – ha detto in Comitato di gestione il Presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo -. Un bilancio che guarda avanti, che prevede investimenti e che dà priorità alle opere strategiche affinché i porti del sistema diventino sempre più contemporanei e competitivi. Un atto con il quale si ricomincia a progettare il futuro della portualità nell’Adriatico, in linea con gli impegni assunti con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ci consente di rispettare le scadenze del Pnrr e assicurare investimenti a maggior valore aggiunto per lo sviluppo dei traffici portuali».

In questa programmazione, ha aggiunto Garofalo, «ci avvaliamo anche di strumenti innovativi come gli accordi quadro e le opportunità di partenariato con soggetti pubblici come nel caso della convezione con Cassa Depositi e Previsti che ci consentirà di avere accesso diretto alle competenze e professionalità del Gruppo per accelerare la modernizzazione del sistema portuale e del porto di Ancona. Una collaborazione che si concentrerà, in particolare, sulla realizzazione di una penisola da collocare nel porto commerciale dorico, un’opera che disegna il futuro dello scalo, e di un nuovo terminal passeggeri situato negli spazi dell’ex complesso fieristico, per incrementare nel breve periodo la qualità dei servizi ai passeggeri del traffico traghetti».

Uno sviluppo che può puntare sulle opportunità, come sistema portuale, dell’essere riferimento delle Autostrade del mare, della rete centrale Ten-T, dei corridoi europei Scandinavo-Mediterraneo e Baltico-Adriatico e «sulle potenzialità della trasversalità fra il mare Adriatico e il mare Tirreno» ha sottolineato Garofalo e che troverà ulteriore concretezza nel Dpss, Documento di programmazione del sistema portuale, «che – ha confermato Garofalo - consegneremo entro l’anno al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti».

Il programma

Il programma delle opere pubbliche per il 2024 prevede, fra gli interventi prioritari, nel porto di Ancona l’adeguamento strutturale della banchina 23, con un investimento di 17 milioni, l’escavo per l’adeguamento a -14 metri dei fondali antistanti il primo tratto della banchina rettilinea (4,5 mln), l’approfondimento dei fondali della banchina 26 e delle altre banchine commerciali (12 mln), l’ammodernamento delle gru della banchina 25 (1,6 mln). Per la cantieristica, a seguito dell’accordo con Fincantieri, è previsto il completamento della progettazione per la realizzazione della seconda banchina di allestimento e il relativo bando di gara (14,4 mln). Nello scalo dorico, inoltre, si lavorerà per il completamento delle opere previste nel Piano regolatore portuale, propedeutiche alla realizzazione della penisola, con il riempimento della vasca di colmata e la banchina di riva.

Pesaro e San Benedetto

Per il porto di Pesaro, il bilancio 2024 prevede la manutenzione straordinaria della banchina G della darsena commerciale (3 mln) e la realizzazione della vasca di colmata per i sedimenti dei dragaggi (11 mln). Anche nel porto di San Benedetto del Tronto, dove è in corso l’intervento di dragaggio dell’imboccatura portuale, è prevista la costruzione della vasca di colmata, con un investimento di 18 milioni. Nel porto di Ortona, è programmato l’avvio del recupero dell’edificio in stato di incompiuta (6 mln), che sarà utilizzato per funzioni amministrative, sede Adsp, e di servizio, che si aggiungono alle già previste opere di potenziamento nel 2025 dello scalo, con particolare riferimento alle infrastrutture di Banchina di Riva e di Riva nuova, per un investimento di 30 milioni, e all’adeguamento strutturale di Molo Martello (4,5 ml). Nel porto di Pescara è previsto il completamento della progettazione per l’intervento di deviazione del porto canale (21 mln) e la rivisitazione del sistema di videosorveglianza (1 mln). Nel porto di Vasto sono in corso gli interventi infrastrutturali già avviati dalle precedenti amministrazioni prima dell’ingresso nell’Adsp, con risorse complessive per 47,52 milioni. Sarà, inoltre, realizzata la rete di cold-ironing nei porti del sistema, di cui è già stato pubblicato il bando, oltre al potenziamento della digitalizzazione e dei servizi di Port community system e intelligenza artificiale.

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