Ragazza 19enne rischia di soffocare con la mozzarella della pizza: salvata da un passante con la manovra di Heimlich

Ragazza 19enne rischia di soffocare con la mozzarella della pizza: salvata da un passante con la manovra di Heimlich
Ragazza 19enne rischia di soffocare con la mozzarella della pizza: salvata da un passante con la manovra di Heimlich
di Carla Passacantando
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Mercoledì 15 Settembre 2021, 10:03 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 08:39

TOLENTINO - Tanta paura per una giovane di 19 anni, di Tolentino. Quella che doveva essere una tranquilla serata a cena fuori si è trasformata in un’esperienza da incubo. La ragazza, domenica sera verso le 21.30, era a cena insieme al fidanzato e a un amico in una pizzeria e mentre stava mangiando la pizza le è andata di traverso un pezzo di mozzarella. Stava soffocando, la sostanza ingerita stava ostruendo le vie respiratorie della ragazza che non riusciva più né a respirare né a parlare. 

Il soccorso

Sta di fatto che il fidanzato impaurito ha chiesto ai presenti nel locale se c’era qualcuno che poteva procedere con le manovre di disostruzione. Nel frattempo ha chiamato anche gli operatori del 118 di Macerata. Dall’esterno della pizzeria è entrato un uomo che evidentemente ha notato quanto stava accadendo e si è precipitato verso la ragazza per soccorrerla e praticarle la manovra di Heimlich: lo ha fatto per cinque volte e alla fine è riuscito a disostruire le vie respiratorie salvando la vita alla diciannovenne. 
Nel frattempo è arrivata anche l’ambulanza, il medico ha subito soccorso la ragazza che è stata trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale di San Severino Marche dove è stata sottoposta a tutti gli accertamenti del caso.

Dopo diverse ore la giovane diciannovenne è tornata a casa. Alla fine tutto si è risolto nel migliore dei modi. «Ringraziamo tantissimo quella persona che ha soccorso mia figlia praticandole la manovra», ha detto la mamma della ragazza visibilmente sollevata ma ancora con i segni della grande apprensione vissuta.

Il ringraziamento

«Non sappiamo chi sia, ma vorremmo ringraziarlo personalmente così può telefonare al negozio “Fotograficamente” che è in viale Giacomo Matteotti di Tolentino. Se non ci fosse stato quell’uomo, che tra l’altro aveva il braccio fasciato, mia figlia sarebbe morta. È così importante sapere fare queste manovre salvavita, questa esperienza lo ha dimostrato una volta in più. Tutti dovrebbero fare corsi per imparare come intervenire in casi simili. Mia figlia è stata miracolata, poco prima della cena era nella Basilica di San Nicola per “Il Perdono” ed era stata benedetta da un sacerdote. Ringraziamo anche il medico e gli operatori arrivati con l’ambulanza e quelli dell’ospedale di San Severino». 

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