Tolentino, laura e il cuscino nato
dall'incontro tra Marche e Africa

Laura Salvucci e Silvester Gray
Laura Salvucci e Silvester Gray
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Domenica 28 Febbraio 2016, 11:31
TOLENTINO - “Prezioso è la storia di un dono. E' una storia vera”. Così l'imprenditrice tolentinate Laura Salvucci descrive il cuscino per occhi di nome “Prezioso” nato dall'incontro tra l'Africa e l'Italia; tra il cotone e la seta; tra il bello e il benessere. Non un semplice cuscino. “Prezioso” è un mezzo di comunicazione creativa che, attraverso un linguaggio fatto di simboli e colori, trasmette al corpo e all'anima pace e serenità. Si tratta di un cuscino che contiene fiori di lavanda e semi di lino. La lavanda aiuta a contrastare lo stress della mente e del corpo, efficace anche per le vie respiratorie e per il buon riposo. I semi di lino, invece, massaggiano gli occhi e le tempie, sprigionando le loro proprietà benefiche.
L'innovazione di Laura Salvucci è però quella di aver unito al benessere la bellezza. Il cuscino, da un lato di cotone e dall'altro in seta, è caratterizzato dai disegni delle donne africane e, grazie ai colori di questa terra, libera emozioni e rigenera le forze vitali. “Quando dico che è la storia di un dono - racconta Salvucci - è perché questa idea mi è stata donata da un amico americano di origini africane, Silvester Gray, grande sportivo che ha sempre tenuto alla cura del corpo. Secondo lui ero l'unica persona che sarebbe riuscita a realizzare questo progetto. Ho avuto il coraggio di rischiare, così sono tornata a casa, nell'azienda di mia madre che da sempre ha lavorato nel settore della moda e proprio nella fabbrica dove da piccola dicevo che non avrei mai cucito, mi sono seduta davanti alla macchinetta da cucire di mia madre e ho dato vita a Prezioso”.
E' così che si sono uniti il tessuto dell'Africa, il cotone, e quello dell'Italia, la seta. Così è nato un prodotto che unisce la storia delle donne dalla pelle chiara, con quelle dalla pelle scura. “Prezioso ha fatto tornare me e Silvester alle nostre origini: io nell'azienda di mia madre e lui in Africa - dice Laura Salvucci - . La forza di andare avanti in questo progetto c'è stata data anche dai medici dell'Università Karlova di Praga che lo hanno definito un prodotto sorprendente. Devo ammettere - conclude - che non è stato un progetto facile, ma per me è stata una conquista”.
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