Scuola Gigli di Recanati, ok al piano esecutivo: ecco l’ultimo atto per la nuova scuola

Scuola Gigli di Recanati, ok al piano esecutivo: ecco l’ultimo atto per la nuova scuola
Scuola Gigli di Recanati, ok al piano esecutivo: ecco l’ultimo atto per la nuova scuola
di Giulia Sancricca
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 31 Gennaio 2024, 05:10

RECANATI Approvato il progetto esecutivo per la nuova scuola Beniamino Gigli. Si è chiuso ieri un iter durato anni: l’ultimo atto prima che entrino in azione le ruspe per l’avvio del cantiere. Era novembre, infatti, quando venne firmato il contratto di appalto tra il Comune e la ditta che si occuperà della costruzione della nuova scuola. La ditta si era occupata anche della progettazione, affidando l’incarico all’architetto Michele Schiavoni.

 

I dettagli

Il tempo trascorso negli ultimi due mesi è servito affinché il progetto venisse istruito e verificato. Ieri è arrivato il verbale di verifica che è stato validato e poi approvato dalla giunta Bravi. Oggi si procederà con l’affidamento delle opere complementari e l’appaltatore potrà quindi iniziare i lavori. Lavori che dureranno almeno un paio di anni e che restituiranno ai recanatesi una scuola primaria sicura e all’avanguardia. La scuola, infatti, fu chiusa dopo il terremoto de L’Aquila del 2009 e demolita dieci anni dopo.

Le gare andate deserte e l’aumento dei prezzi dei materiali edili hanno contribuito ad allungare i tempi. Ora, con un finanziamento di oltre 7 milioni di euro, potrà dare una nuova sede agli studenti che nel frattempo sono stati trasferiti a Sant’Agostino. Ora tutto nelle mani dell'appaltatore che formalizzano l'avvio del cantiere. «Siamo arrivati alla luce in fondo al tunnel - commenta il sindaco Antonio Bravi -. Abbiamo finalmente raggiunto un obiettivo dopo anni di attesa». Poi entra nel merito della struttura: «Dal punto di vista strutturale l’edificio sarà classificato al massimo livello antisismico grazie all’utilizzo di isolatori sismici, tecnica costruttiva molto innovativa utilizzata di solito per edifici strategici di Protezione civile. Insomma una bella soddisfazione anche per la nostra Area tecnica comunale che ha eseguito la progettazione fino al livello definitivo».

L’innovazione

Si tratta di un lavoro da 7,9 milioni: un progetto moderno di demolizione e ricostruzione. Il nuovo edificio avrà un impatto prossimo allo zero dal punto di vista dei consumi in quanto classificato come Nzeb (nearly zero energy building), a perseguire due obiettivi importanti: riduzione dei costi e lotta all’inquinamento. Innovativa, funzionale, dotata di spazi adeguati e flessibili alle nuove esigenze ed al benessere degli studenti. Un edificio dalla elevata efficienza energetica, a consumo quasi zero, in grado di sfruttare al meglio le risorse naturali come il sole e il vento. Un tetto che diventerà una terrazza panoramica.