L'imprenditore Romano Giordani muore e dona al Comune 600mila euro per gli over 75 in difficoltà

L'imprenditore Romano Giordani come ultimo atto dona al Comune 600mila euro per gli over 75 in difficoltà
L'imprenditore Romano Giordani come ultimo atto dona al Comune 600mila euro per gli over 75 in difficoltà
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Giovedì 28 Luglio 2022, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 15:50

TORRE SAN PATRIZIO - Seicentomila euro donate al Comune di Torre San Patrizio in favore degli over 75 in difficoltà.  È l’ultimo atto dell’imprenditore Romano Giordani, fondatore di Conceria Tirrena di Civitanova, venuto a mancare a 91 anni il 3 gennaio scorso. Romano ha lasciato in eredità ai figli Donatella e Mario un impero, un Gruppo attivo nel commercio delle pelli, nell’immobiliare e imprese collaterali, per 70 milioni di euro di ricavi.


L’impegno sociale


Le qualità del torrese di successo vanno ben oltre l’indiscussa capacità imprenditoriale, Romano ha sempre avuto il pallino di aiutare gli altri e lo ha fatto a fari rigorosamente spenti. Per ricordare un caso recente, in occasione dei suoi 90 anni aveva messo nelle buste paga dei dipendenti da mille a tremila euro ognuno, in base all’anzianità di servizio, per la fidelizzazione nei confronti di un’azienda all’alba dei suoi 70 anni, l’anniversario ricorre nel 2023. Oggi, a distanza di qualche mese dalla dipartita e dopo che sono state rese pubbliche le sue ultime volontà, si scopre che al suo paese natio, che lo ha visto due volte sindaco, ha voluto legare un lascito di 600mila euro. Un tesoro di cui si discuterà questa sera in consiglio, quando si tratterà delle disposizioni testamentarie con presa d’atto dell’acquisizione del legato testamentario. La cifra dovrà essere destinata ai bisogni della popolazione più anziana, debole ed indifesa.

Sull’impiego delle quote e progettualità saranno chiamati a vigilare gli uomini di fiducia di Romano, i suoi esecutori testamentari: Ugo Ballerini ad di Conceria Tirrena, storico consigliere e fiduciario, e Pierpaolo Lattanzi dottore commercialista, consulente da oltre 20 anni della famiglia e Cfo del Gruppo. Romano da lassù riesce sempre a stupire, con gesti inaspettati e grandiosi. È un tratto tipico delle persone speciali il suo. Gesti che la famiglia vorrebbe tenere riservati in virtù del vecchio adagio “fai del bene e dimenticalo” ma una simile iniziativa non può passare inosservata. In paese tutti ne parlano, è voce di popolo. 


Il ringraziamento del sindaco


Per il sindaco Luca Leoni «la generosità di Romano è ben nota a Torre San Patrizio da sempre. È un grandissimo onore per noi discutere questa sera di Romano e della sua donazione. Da sempre ha contribuito a sostenere le associazioni torresi, ha aiutato tante persone in difficoltà. È stato due volte sindaco tra il ‘58 e il ‘60 e dal ‘65 al ‘69, non ha mai rotto i ponti con il suo paese d’origine ed è rimasto legato a Torre. Ricordiamo anche i 20mila euro che ha donato per restaurare la Chiesetta delle Rose. Il punto di stasera in consiglio è tra i più importanti della storia del nostro Comune perché fa riferimento a un imprenditore di successo, che ha saputo guardare al futuro senza dimenticare le origini. Sempre presente nella nostra comunità. La famiglia, i figli, parteciperanno al consiglio, li ho invitati personalmente e con immenso piacere».

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