A Recanati per imparare la lingua ritrova le tracce del suo bisnonno al Museo dell'Emigrazione

A Recanati per imparare la lingua ritrova le tracce del suo bisnonno
A Recanati per imparare la lingua ritrova le tracce del suo bisnonno
di Giulia Sancricca
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Giovedì 24 Agosto 2023, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 07:29

RECANATI - Viene in Italia per imparare la lingua, consapevole di avere origini che affondano proprio nel Bel Paese, ma la vera sorpresa le appare in uno schermo al Museo dell’emigrazione marchigiana di Recanati dove trova la scheda che documenta la partenza del suo bisnonno dall’Italia verso l’Argentina.

Così due epoche si sono avvicinate nel giro di pochi secondi e l’emozione è stata grandissima. Protagonista dell’ennesima storia di emigrazione che tocca questa terra una studentessa arrivata dall’Argentina per frequentare i corsi della Scuola di italiano Dante Alighieri. 

«È venuta da noi qualche giorno fa - racconta Luigi Petruzzellis di Sistema Museo, ente che gestisce l’esposizione -, accompagnata dalla scuola. Alla fine del percorso c’è la possibilità di usare un touch screen per cercare nell’archivio di Genova le schede di oltre cinque milioni di emigrati: tra questi, la studentessa, ha trovato il suo bisnonno. È stata una grande emozione, era commossa, davvero emozionata. Trovare un proprio antenato nell’archivio alla fine di un percorso che racconta le difficoltà di chi è partito dall’Italia in cerca di una vita migliore è sempre un forte colpo al cuore». E la studentessa non è la prima a trovare nell’archivio del Museo la storia dei propri antenati. «Succede molto spesso - aggiunge Petruzzellis -.

Bisogna sapere il nome e il cognome di chi si vuole cercare e si scoprono la nave e il porto da cui sono partiti». Il nonno della studentessa, Giuseppe Carinelli, bracciante, partì a 23 anni da Genova il 28 novembre 1899, a bordo della nave Venezuela, in terza classe. Non sappiamo cosa successe dopo, ma il ritorno di una sua erede in Italia è la conferma che ce la fece: che superò le difficoltà di un periodo difficile e in Argentina - come molti suoi connazionali - poté crescere e far crescere la sua famiglia. Il viaggio di molti argentini per la Scuola Dante Alighieri di Recanati oggi rappresenta non solo un modo per conoscere o perfezionare la lingua, ma anche una scoperta delle proprie origini. «So che oggi (ieri, ndr) - dice la direttrice della Scuola, Anna Poeti - la studentessa è andata a Montelupone per conoscere dei parenti. Ma non è l’unica, molti dei nostri studenti approfittano per ritrovarsi o per conoscere per la prima volta i loro parenti in Italia. Spesso ci capita di vedere persone che si commuovono di fronte alle schede che compaiono nel touch screen. Trovano la storia di antenati che hanno lasciato tutto e sono partiti senza niente per cambiare la loro vita». Un viaggio importante, quello a Recanati, per molti studenti che ritrovano le proprie origini. Restano nella città leopardiana due o quattro settimane e tornano con un bagaglio carico di emozioni.

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