Montecosaro, aggredito in strada con bottigliate in testa: portato in ospedale, ma fugge poco dopo

Aggredito in strada con una bottiglia. Portato in ospedale, fugge poco dopo
Aggredito in strada con una bottiglia. Portato in ospedale, fugge poco dopo
di Chiara Marinelli
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Mercoledì 23 Agosto 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 11:45

MONTECOSARO - Lite tra tunisini in strada degenera in un episodio di violenza, giovane colpito alla testa con una bottiglia. Arrivato al pronto soccorso, il ferito è scappato poco dopo. È stato rintracciato dopo qualche ora, in nottata, dai carabinieri. E ora sono in corso le indagini da parte dei militari dell’Arma per ricostruire quanto accaduto e delineare i contorni dell’episodio. È caccia all’aggressore. 
 

È quanto accaduto l’altra notte quando un giovane tunisino, di circa 30 anni, senza fissa dimora, ma che gravita nel Fermano, si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale di Fermo con una ferita alla testa. Subito il tunisino è stato preso in cura dal personale medico e sanitario della struttura ospedaliera. Ma, poco dopo, il ferito è scomparso, facendo perdere le sue tracce. Sul posto sono arrivati i carabinieri per fare luce sulla vicenda. Secondo una prima ricostruzione, qualche ora prima (intorno alle 23.30), a Montecosaro Scalo, in strada, ci sarebbe stata una violenta discussione tra tunisini. La lite è culminata con una aggressione al giovane, colpito alla testa con una bottiglia. I suoi amici lo avrebbero poi accompagnato all’ospedale di Fermo, a bordo di un’auto. Chi era al volante si è allontanato velocemente, facendo perdere le tracce. 

I carabinieri si sono subito messi al lavoro sul caso e nel giro di poco tempo hanno rintracciato il giovane ferito.

I militari dell’Arma lo hanno fermato e riaccompagnato all’ospedale per le cure del caso. Il tunisino ha riportato ferite giudicate guaribili in dieci giorni. Ora sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Civitanova, guidati dal capitano Massimo Amicucci, per ricostruire la vicenda, chiarire i contorni entro cui è maturata la violenta lite sfociata poi in un fatto di sangue e i motivi ed identificare, infine, l’aggressore che ha colpito alla testa il trentenne tunisino. L’attività investigativa è ancora in corso.

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