Canil non si candida a sindaco
e appoggia Paolo Sparvoli

MATELICA - Imprenditore, vicesindaco, presidente del Matelica Calcio. Un uomo, Mauro Canil, che quattordici anni fa � arrivato nelle Marche e di strada ne ha fatta davvero molta. “Io sono in giunta - dice - perché me lo hanno chiesto alcuni cittadini ed imprenditori di Matelica qualche anno fa. Mi hanno chiesto di poter dare un sostegno alla lista Sparvoli. Non essendo un politico ho chiesto due giorni di tempo per pensarci poi ho deciso di accettare. Ora, dopo cinque anni di sperienza amministrativa, non mi vedo adatto ad una candidatura come sindaco. Non mi immedesimo in questo ruolo perché in politica non è possibile distinguere i colori mentre per un uomo come me è fondamentale essere chiaro. Non mi piacciono le lungaggini delle cose, sono un uomo concreto. Fare il sindaco in questo momento così difficile a causa della pesante crisi economica e finanziaria non è facile. Per un discorso di patto di stabilità e di tagli statali a Matelica non siamo riusciti a fare molto. Potevamo fare tanto di più ma abbiamo preferito dare spazio agli investimenti mirati e aiutare chi ne ha bisogno. Matelica è comunque un Comune che si è retto e ha onorato i suoi impegni. Fare il sindaco in un momento così poco roseo per l'economia e con un futuro incerto, dove non si intravedono spiragli di luce e segnali di ripresa, non sarebbe facile. Credo di non avere l'esperienza sufficiente ora per assolvere questo ruolo ma non escludo la possibilità che questo possa accadere in futuro, tra cinque anni. Credo che Paolo Sparvoli sia la persona più indicata ed esperta. Se lui si candiderà io continuerò a dargli tutto il mio appoggio e a continuare questo cammino insieme”.