Macerata, mattonate contro la sede del Gus
Denunciato un disoccupato maceratese

Il raid vandalico
Il raid vandalico
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Martedì 20 Marzo 2018, 04:55
MACERATA - Mattoni lanciati contro la sede del Gus a Macerata, nella centralissima piazza Mazzini: la polizia denuncia il responsabile del raid vandalico. Lui si giustifica: «Ho perso il lavoro, l’ho fatto per disperazione». I fatti risalgono allo scorso 26 febbraio: nel primo pomeriggio l’uomo aveva danneggiato la vetrata dell’ingresso del Gruppo umana solidarietà (che si occupa dell’accoglienza di profughi), contro la quale aveva scagliato dei mattoni. Un episodio che aveva suscitato grande clamore. 
Le immediate indagini condotte dagli uomini della Digos e dirette dal procuratore capo della Repubblica Giovanni Giorgio, effettuate con metodi tradizionali - sentendo numerosi testimoni e acquisendo le immagini dalle telecamere installate nella zona - hanno consentito una puntuale e precisa ricostruzione del raid e la successiva individuazione del responsabile. L’attività di indagine, proseguita per alcune settimane in collaborazione con la polizia scientifica, ha consentito l’acquisizione di ulteriori elementi, alla luce dei quali è stato individuato l’autore del grave gesto. Domenica scorsa, su delega del procuratore, la Digos - diretta dal vicequestore aggiunto Maria Nicoletta Pascucci - ha effettuato una perquisizione all’interno dell’abitazione dell’indagato, residente a Macerata. Nel corso del sopralluogo sono stati rinvenuti ulteriori oggetti collegati al reato commesso, sottoposti a sequestro. Informato delle ragioni del blitz, l’uomo, nullafacente, gravato da precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio e contro la persona, ha ammesso le proprie responsabilità.
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