Partite le prime iniezioni di vaccino anti-Covid nelle farmacie. «Una grande comodità»

Il vaccino
Il vaccino
di Andrea Mozzoni
3 Minuti di Lettura
Sabato 26 Giugno 2021, 08:10

MACERATA - Sono iniziate ieri mattina le vaccinazioni nelle farmacie della provincia. Se nell’intera regione sono attualmente 125 gli esercizi aderenti alla prenotazione e alla somministrazione dei vaccini anti Covid, nel Maceratese hanno per ora risposto alla chiamata in 17. Numeri che verranno aggiornati di settimana in settimana e che dipendono in parte dalla vicinanza o meno dai centri vaccinali già attivi da tempo.

 
L’avvio un po’ a singhiozzo sul territorio (in molti partiranno dalla prossima settimana) ha visto le prime inoculazioni nelle prime ore della giornata all’interno del locale adibito dalla farmacia Marcelletti di Tolentino, subito operativa in via Roma, nel centro storico della città di San Catervo e San Nicola. A gruppi di cinque, le persone che si sono prenotate nei giorni scorsi si sono recati nella struttura accolte dal dottor Ambrogio Marcelletti, che con i fratelli Amedeo e Arturo ha in precedenza frequentato il corso teorico e poi pratico per l’abilitazione alla vaccinazione, oltre a continuare la tradizione familiare nella professione. Variegata la fascia anagrafica raccolta, anche se, almeno per questa prima giornata, sembrerebbero aver raccolto la chiamata in farmacia anche gli over 60. 
Tra questi una coppia di tolentinati giunti puntuali «e con serenità» all’appuntamento e intenti sul posto a compilare i moduli necessari per la vaccinazione, scegliendo la farmacia per una indubbia «comodità». A spiegare l’andamento delle procedure è poi lo stesso Marcelletti: «Da questa settimana saranno distribuiti i vaccini per le varie aree vaste - dice -, nel nostro caso, la consegna è avvenuta giovedì pomeriggio. Abbiamo ordinato 30 fiale di Pfizer e 5 dosi di Johnson & Johson, in base alle richieste che sono pervenute. Per la settimana prossima, invece, il numero sarà di sicuro superiore e raggiungeremo il numero massimo delle dosi consentite settimanalmente per Pfizer, ovvero 60, e altre cinque dosi di Johnson». 
Lo stesso farmacista conferma l’attenzione e la cura che portano alla somministrazione del vaccino: «Dopo aver ricevuto le credenziali per registrarci nel portale della Regione Marche abbiamo potuto con grande soddisfazione dare inizio alle vaccinazioni - commenta ancora Marcelletti -, c’è una parte dedicata alla presa in carico del paziente dove, attraverso tre moduli, riceviamo il suo consenso informato e ci vengono fornite tutte le informazioni necessarie al suo stato di salute, alle possibili reazioni allergiche e eventuali controindicazioni alla vaccinazione, valutando età, sesso, stato di gravidanza o meno.

Se tutto è conforme procediamo all’inoculazione». Finita questa prima parte più importante del processo, il farmacista provvede poi all’inserimento dei dati nel portale regionale: «L’assistito deve attendere almeno un quarto d’ora presso la nostra sala di attesa e se non si ravvisano problematiche importanti può tornare tranquillamente a casa». Per il farmacista, tuttavia, le fasi non sono ancora finite: «Per quanto riguarda Pfizer dobbiamo stampare un promemoria per il richiamo previsto in una finestra tra i 35 e i 42 giorni e poi provvederemo alla prenotazione della dose - conclude -, ordinandoli solo settimanalmente, dobbiamo essere bravi e rigorosi noi a sapere per quel periodo quante persone avremo da vaccinare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA