Macerata, va a Gerusalemme
per curare la Sla ma era una truffa

Il Tribunale di Macerata
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Mercoledì 2 Marzo 2016, 11:32
MACERATA - Promette un trattamento sperimentale per la cura della Sla, si fa consegnare 4700 euro e poi sparisce. Vittima della truffa la quarantunenne, maceratese Barbara Giuggioloni, affetta dalla grave patologia. Da quanto emerso un romeno di 70 anni residente a Montecassiano si sarebbe proposto di aiutare la donna organizzando il viaggio a Gerusalemme a luglio del 2012. Proprio a Gerusalemme Giuggioloni si sarebbe dovuta sottoporre a un trattamento sperimentale che avrebbe garantito la guarigione. La donna e il marito insieme a due parenti sono partiti a luglio di quattro anni fa alla volta d'Israele. Effettuata una normale visita medica la donna era poi tornata insieme ai parenti. A gennaio 2013 a Giuggioloni è arrivata la comunicazione da parte dell'ospedale di Gerusalemme che non c'era alcuna possibilità di rientrare nel trattamento. A quel punto la quarantunenne ha provato più volte a contattare il romeno che dopo le prime rassicurazioni sulla restituzione del denaro è sparito. Oggi l'imputato è stato rinviato a giudizio per truffa aggravata dal Gup Domenico Potetti (pubblico ministero Claudio Rastrelli). Giuggioloni e il marito Carlo Ranzuglia si sono costituiti parte civile con gli avvocati Stefano e Massimo Nascimbeni. Barbara Giuggioloni  è molto nota per il suo impegno pubblico nella lotta alla Sla.
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