In arrivo altre spycam nel centro di Macerata e nei parchi. L’obiettivo è di arrivare a 400 occhi elettronici

In arrivo altre spycam nel centro di Macerata e nei parchi. L’obiettivo è di arrivare a 400 occhi elettronici
In arrivo altre spycam nel centro di Macerata e nei parchi. L’obiettivo è di arrivare a 400 occhi elettronici
di Marco Pagliariccio
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Martedì 23 Gennaio 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 12:35

MACERATAUna città sempre più sicura, anche grazie a un sistema di videosorveglianza sempre più articolato ed efficiente. È quella che è stata presentata ieri mattina, nella giornata di San Sebastiano patrono dei vigili urbani, nella conferenza stampa di resoconto dell’attività del corpo nel 2023. Un quadro articolato, fatto di attività sempre più variegate e intersecate con le altre forze dell’ordine quello presentato dal comandante Danilo Doria, affiancato dai due vice Fabrizio Calamita e Fiorenzo Fiorani.

I punti

Punto primo: l’implementazione della rete di videosorveglianza, ad oggi composta da 206 occhi elettronici (144 di contesto, 56 Ocr, due dashcam, due bodycam, un drone e una camera mobile per l’abbandono dei rifiuti) sparsi sul territorio, con l’obiettivo di arrivare entro breve a 350-400 seguendo due direttrici: «Abbiamo un finanziamento da 70mila euro con il quale implementeremo i software a disposizione e installeremo circa 25-30 telecamere tra galleria del Commercio, corso Cairoli e giardini Diaz – ha spiegato Doria – a queste vorremmo aggiungere tutti quegli apparati come le telecamere in uso allo stadio o nei musei che al momento non fanno parte del circuito comunale, per avere un controllo ancora più capillare del territorio».

Nel corso del 2023, le sanzioni elevate dai vigili per violazioni del Codice della strada sono state in tutto 15.770, cui si sommano 265 violazioni di regolamenti e ordinanze comunali, 70 veicoli sequestrati per mancata assicurazione e 72 ordinanze di ingiunzione: si sfonda quota 16 mila sanzioni complessive elevate, quasi 44 al giorno. La multa “classica”? Quella per veicolo in sosta in area riservata ai residenti: 894 le sanzioni elevate di questa tipologia. Preoccupa il numero degli incidenti, che, almeno per quanto riguarda quelli rilevati dalla polizia locale, sono saliti a un totale di 303, dei quali 138 con feriti e due mortali.

L’aumento

«Un aumento del 10% rispetto al 2022 sul quale bisogna riflettere – ha rimarcato il vicecomandante Fiorani – solo il 17,18% degli incidenti che rileviamo avviene fuori dal centro abitato, ma è anche questione di competenze: lì intervengono spesso la polizia stradale e le altre forze dell’ordine, noi siamo più focalizzati sul centro urbano. Le vie in cui ci sono più incidenti sono le solite note: via Roma, via dei Velini, borgo Sforzacosta e viale Indipendenza, ma è significativo l’incremento in contrada Valteia e in generale nella zona di Corneto, sempre più trafficata per evitare gli ingorghi in centro. Gli incidenti più frequenti sono i tamponamenti, che sono stati 78, poi i frontali». Tra i servizi messi in campo, importanti quelli serali per contrastare la movida, in particolare il giovedì e il sabato sera: 93 in tutto i servizi effettuati durante l’anno passato.

I feedback

«I feedback che abbiamo, in questo senso, sono molto positivi e lo capisco da una cosa: il venerdì mattina ricevo sempre meno telefonate», ha spiegato il comandante della polizia locale maceratese. Su questo fronte, poi, dall’anno in corso diventerà davvero rilevante l’entrata in vigore del nuovo regolamento di polizia municipale, approvato solo lo scorso 19 dicembre e quindi ovviamente non un fattore di peso nei dati relativi al 2023. C’è poi tutto il versante di quello che una volta era il controllo soltanto dell’attività edilizia ma che oggi è diventata “tutela ambientale” a più ampio respiro. Significativo che siano in calo le violazioni accertate in materia di rifiuti e raccolta differenziata, che sono state 70 lo scorso anno. «È un bel segnale, evidentemente la gente è più responsabile e senza dubbio l’attività di contrasto con la telecamera mobile ha fatto il resto – conferma il vicecomandante Calamita – dall’altra parte, però, aumentano le sanzioni relative a violazioni nella detenzione di un cane: tra l’altro proprio in questi giorni stiamo indagando su un presunto canile abusivo. La parte relativa ai controlli nell’edilizia resta e con l’aiuto del drone riusciamo a scovare abusi o situazioni legate al mancato smaltimento dell’eternit che altrimenti sarebbero invisibili».

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