Da Macerata fino al palco dell’Ariston, i Wet Floors in finale a Sanremo Rock

Da Macerata fino al palco dell’Ariston, i Wet Floors in finale a Sanremo Rock
Da Macerata fino al palco dell’Ariston, i Wet Floors in finale a Sanremo Rock
di Mauro Giustozzi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 4 Settembre 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 12:37

MACERATA - Da Macerata al palco dell’Ariston di Sanremo inseguendo il sogno di trionfare a Sanremo Rock. È il momento dei Wet Floors, la rock band composta da Rebecca Sbrancia alla voce, Umberto Olivi alla chitarra, Marco Olivi al basso, Emanuel Accattoli alla batteria, tutti maceratesi tra i 18 e i 26 anni che il 7 settembre parteciperanno per la seconda volta nella loro storia alle finali nazionali con il brano Stakanovist. 



I Wet Floors si collocano nella dimensione musicale del rock indipendente italiano con influenze punk e blues.

Il gruppo propone un incontro tra sonorità energiche e coinvolgenti spinte da una voce femminile fortemente interpretativa. Reduci dal successo conquistato al recente Solidarity Sound di Civitanova e dal concerto durante le feste del patrono San Giuliano la band sta preparando le valigie per la città ligure. «È la seconda volta che arriviamo alla fase conclusiva di Sanremo Rock e saliremo ancora sul palco dell’Ariston per cercare di vincere - dice Sbrancia- arrivando alla finalissima dove oltre ad un montepremi in denaro ci sarà la possibilità di avere una visibilità importante anche in chiave di future esperienze. Ci presenteremo a Sanremo Rock con la canzone Stakanonist, un brano che racconta di relazioni, nello specifico del fidanzato stakanovista di una ragazza che si sente lasciata fuori anche se lei non vorrebbe».

La band maceratese è nata nel 2019 ed ha bruciato le tappe in pochi anni risultando molto apprezzata sia dai giovani che da persone adulte. «Abbiamo già pubblicato sette singoli – prosegue la cantante - vinto il titolo di migliore rock band emergente grazie al concorso Cafè Unplugged e nel 2024 abbiamo in programma di lanciare una canzone inedita al mese che poi verranno raccolte in un album».

Il futuro ha qualcosa in serbo per i Wet Floors: «dopo Sanremo Rock faremo altri concorsi, perché per noi suonare è un grande dono». Il nome Wet Floors, che tradotto in italiano significa pavimenti bagnati, è stato deciso proprio da Rebecca Sbrancia per dare un tono divertente al gruppo. «La scelta poi è risultata molto azzeccata - conclude - perché ci ha dato molta pubblicità con persone che ci hanno taggati sui cartelli che trovavano in giro». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA