Corneto si prepara ai cassonetti smart: «Raccolta di qualità». Ecco tutti i dati

Corneto si prepara ai cassonetti smart: «Raccolta di qualità». Ecco tutti i dati
Corneto si prepara ai cassonetti smart: «Raccolta di qualità». Ecco tutti i dati
di Giulia Sancricca
4 Minuti di Lettura
Sabato 10 Febbraio 2024, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 11:28

MACERATA Quasi un anno di cassonetti smart - per il conferimento dei rifiuti con card o app a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno - e dal cambiamento messo in atto in otto zone extraurbane del capoluogo emerge la fotografia delle abitudini e delle esigenze degli utenti nella raccolta differenziata. Risultati positivi che, se per Collevario, Fontescodella, Corneto, Vallebona e Valteia (ma anche in viale Leopardi e viale Trieste per gli studenti universitari) hanno portato alla semplice sostituzione dei contenitori per i sacchetti in zone dove non vigeva la raccolta porta a porta, ora la vera sperimentazione arriva per il quartiere Corneto dove da aprile arriveranno i cassonetti smart. Ma andiamo per ordine.

I dati

Dai dati dell’Ufficio Ambiente del Comune sull’utilizzo dei cassonetti smart dal primo marzo scorso a oggi, emerge che nelle dieci postazioni sono stati effettuati 24.671 conferimenti (con una media giornaliera pari a 72 conferimenti).

Sono stati 11.338 (45,96%) gli accessi ai cassonetti mediante card e 13.333 (54,04%) quelli tramite l’app. Per quanto riguarda il giorno in cui vengono effettuati più conferimenti è il sabato (17.04%), mentre il martedì registra la percentuale minore pari al (12.13%). In riferimento all’orario, invece, quello preferito è tra le 9 e le 11 (21.54%).

Dati da cui scaturiscono alcune riflessioni: «Sicuramente - dice l’assessore Laura Laviano - è chiaro che gli utenti preferiscono portare fuori i rifiuti quando escono per andare al lavoro o al rientro dalla giornata, mentre resta più difficile conferire i sacchetti entro la mattina presto. Il servizio porta a porta è servito negli anni per abituare le persone a differenziare i rifiuti, ma ora siamo arrivati al momento in cui bisogna fare il salto e aumentare non solo il numero di raccolta differenziata ma anche la qualità. Crediamo che, riuscendo a buttare l’immondizia in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora, si è più incentivati a farlo».

Gli esempi

La necessità di cambiare passo nella raccolta differenziata arriva anche, secondo Laviano, da alcuni esempi di città vicine: «A Recanati è stato scelto di implementare la raccolta porta a porta con i microchip e gli ispettori ambientali, ma dagli ultimi dati non emerge che ci sia stato un miglioramento. Anzi. Pesaro, invece, che ha sempre puntato sul porta a porta, ora sta cambiando rotta scegliendo appunto i cassonetti smart».

L’assessore sottolinea pure la differenza delle postazioni smart con i Green point adottati da alcuni Comuni e che non interessano i sacchetti gialli, blu e della carta, ma solo i rifiuti che normalmente vengono smaltiti attraverso i contenitori stradali: «Innanzitutto, in città come le nostre dove ci sono molti cantieri legati alla ricostruzione e ai lavori legati ai bonus, non credo sia la scelta migliore quella di creare piattaforme stabili in cemento. I cassonetti smart, invece, permettono di modificare anche le postazioni dei cassonetti senza grandi costi e hanno un costo dieci volte più basso rispetto a quello dei Green point».

Allora ecco la decisione di portare la sperimentazione anche a Corneto: «Da aprile - dice Laviano - inizieremo con i cassonetti smart anche in questa frazione con dieci postazioni per un totale di 973 residenti. Dopo tanta attesa finalmente il progetto di ampliamento in un'area urbana significativa: a breve verranno inviate tutte le lettere ai residenti. L’Ata ci ha dato il via libera alla sperimentazione di un anno e poi valuteremo come procedere. Lo ritengo un primo passo verso la tariffazione puntuale, così che si riesca a vedere chi differenzia davvero e premiare il cittadino virtuoso. Fino a oggi si è pagato in base ai metri quadri e non in base alla reale produzione di rifiuti come invece dovrebbe essere».

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