Querelle sui dehors a Macerata, Monteverde:«No ai tavolini negli spazi culturali? Allora vengano tolti in tutto il centro»

Querelle sui dehors a Macerata, Monteverde:«No ai tavolini negli spazi culturali? Allora vengano tolti in tutto il centro»
Querelle sui dehors a Macerata, Monteverde:«No ai tavolini negli spazi culturali? Allora vengano tolti in tutto il centro»
di Luca Patrassi
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Venerdì 9 Febbraio 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 12:29

MACERATA Fanno ancora discutere, e molto, le vicende legate al no alla proroga dei permessi per l’occupazione del suolo pubblico di due locali di via Gramsci, il bar Cabaret e il pub Hab. Non si è spenta l’eco della riunione di giunta, del resto il volume della discussione è stato molto alto: da una parte sono apparsi schierati per il no ai tavolini gli assessori Marchiori, Renna, Sacchi e Cassetta, mentre a favore si sono espressi Iommi e Laviano.

Le posizioni

Mentre non si sono espressi gli assessori Caldarelli e D’Alessandro.

Il sindaco Sandro Parcaroli ha, per l’ennesima volta, rinviato la decisione. A farsi sentire, in modo chiaro, è la consigliera comunale di Macerata Bene Comune Stefania Monteverde: «Se, secondo l’amministrazione Parcaroli, i tavolini del bar non vanno bene per il vicolo Consalvi - dice - perché rovinano l’estetica di uno spazio culturale, allora non vanno bene in tutto il centro storico, dalla Loggia dei mercanti a Palazzo del Municipio, Galleria Scipione, Palazzo degli Studi, dove certe scelte estetiche sono molto discutibili. Li vogliono togliere ovunque? Abbiamo bisogno di tavolini per sederci, prendere un caffè, parlare, mangiare. Devono però essere belli, puliti, sicuri. E questa è anche responsabilità dell’amministrazione che governa».

Le distinzioni

Aggiunge Stefania Monteverde: «Invece questa amministrazione punisce qualcuno, chiude gli occhi per altri. Perché? Il sindaco Parcaroli finge di risolvere, e poi rinvia a ulteriori regolamenti. Ma il regolamento comunale per i dehors c’è, deve solo essere applicato per combattere le plastiche selvagge e garantire il diritto al lavoro dei commercianti e il diritto al bello e sicuro per tutti. Se veramente vogliono valorizzare vicolo Consalvi con la nuova illuminazione artistica, ridiano i Magazzini Uto alle associazioni della città. Questo dovrebbero fare subito. Oggi invece sono stati concessi dall’assessore alla cultura a un’associazione romana e sono sempre chiusi. Se questo è valorizzare il centro storico».

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