Silipo, super esperto di ‘Ndrangheta sarà il nuovo questore di Macerata

Silipo, super esperto di ‘Ndrangheta sarà il nuovo questore di Macerata
Silipo, super esperto di ‘Ndrangheta sarà il nuovo questore di Macerata
di Daniel Fermanelli
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Sabato 6 Maggio 2023, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 11:36

MACERATA  - Il questore Vincenzo Trombadore va a Ragusa, a Macerata al suo posto arriva Luigi Silipo, 55 anni, originario di Roma, super esperto di ‘Ndrangheta. Un poliziotto da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità, proveniente dalla Direzione centrale della polizia criminale.

Una carriera prestigiosissima la sua. Nel 2015 è diventato dirigente della Squadra mobile della capitale e in precedenza lo stesso incarico lo aveva ricoperto a Torino. Silipo ha diretto le Volanti della questura di Reggio Calabria ed è stato vice dirigente della Mobile dello stesso capoluogo. 

Ha iniziato nel 1992 la sua carriera nella polizia di Stato. Il suo lavoro in Calabria ha consentito di far scattare le manette ai polsi di numerosi criminali e di catturare pericolosi latitanti. Un grande impegno, dunque, sul fronte della lotta alla criminalità organizzata. Fra le operazioni più importanti l’arresto dei responsabili dell’omicidio del vicepresidente del consiglio regionale calabrese Franco Fortunato, la ricostruzione della strage di Duisburg legata a una faida di ‘Ndrangheta e l’indagine sulle infiltrazioni mafiose per i lavori sulla Salerno-Reggio Calabria.

La sua grande esperienza e la sua operatività potranno essere di fondamentale importanza nel dare ulteriore impulso alla tutela della legalità.

Prende il posto di Trombadore, che era arrivato a Macerata a dicembre del 2020. Cinquantotto anni, originario di Modica, ha alle spalle 34 anni di servizio, di cui 20 nelle articolazioni territoriali e 10 al dipartimento di pubblica sicurezza, occupandosi sia di ordine pubblico, sia di antiterrorismo che di gestione di grandi eventi.

Dal 1989, anno in cui è entrato in polizia, ha svolto numerosi incarichi, a 27 anni, il 29 maggio del 1992, all’indomani della strage di Capaci, fu inviato al centro interprovinciale criminalpol “Sicilia Occidentale di Palermo” per svolgere attività info-investigative connesse sia all’uccisione del giudice Giovanni Falcone sia della successiva strage di via D’Amelio, in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino. Negli anni Trombadore si è occupato anche di indagini riguardanti i sequestri di persona in Sardegna mentre per quanto riguarda l’attività di ordine pubblico, è stato impegnato per l’emergenza albanesi in Puglia e per l’emergenza clandestini a Lampedusa.

«Sono molto felice di questo incarico in una città che ha bisogno tantissimo di presenza istituzionale - aveva detto il giorno del suo insediamento a Macerata -, è giusto che sia molto vicino anche fisicamente alle esigenze che saranno rappresentate dalla comunità e allorquando non saranno rappresentate abbiamo il dovere di individuarle, perché nulla è scontato e perché la dialettica comunicativa dev’essere stimolata per dar fiducia alle persone».

Il questore Trombadore a Macerata aveva dato grande impulso anche all’attività di prevenzione, promuovendo incontri di educazione alla legalità nelle scuole e riunioni con gli anziani per fornire loro tutti i consigli per evitare di finire nel mirino dei truffatori. Ora ritorna nella sua Sicilia. Dalla prossima settimana si insedierà a Ragusa al posto di Pinuccia Agnello, trasferita a Caltanissetta. 


Trombadore aveva ereditato la poltrona di Antonio Pignataro, protagonista in città negli anni scorsi di un’azione importante sul fronte della sicurezza (era arrivato nel capoluogo poco dopo l’omicidio di Pamela Mastropietro e il raid razzista di Luca Traini sull’onda del clamore internazionale provocato dalle tragiche vicende) e della prevenzione antidroga. Pignataro lo scorso dicembre è stato promosso e ora presta servizio a Palazzo Chigi come esperto nell’ambito del Dipartimento delle politiche antidroga.

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