Campagna di vaccinazione anti-Covid, 350 farmacisti pronti. Parte la formazione negli hub

Il presidente Luciano Diomedi
Il presidente Luciano Diomedi
di Mauro Giustozzi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 17 Maggio 2021, 07:20

MACERATA - Obiettivo fissato ai primi di giugno. E’ il periodo in cui partirà la vaccinazione anche nelle farmacie della nostra provincia. Dove l’adesione è stata promettente, visto che circa il 70% delle 105 strutture insediate sul territorio, hanno manifestato l’intenzione di diventare luoghi dove inoculare il vaccino.

Anche se poi bisognerà vedere nella fase pratica e attuativa del piano vaccinale se tutte queste farmacie confermeranno l’impegno preso.
«Io credo che oramai siamo davvero in dirittura di arrivo per la vaccinazione anti covid nelle farmacie – afferma Luciano Diomedi, presidente dell’Ordine dei farmacisti-. Che partirà i primi giorni di giugno». Da questa  settimana «i farmacisti che hanno terminato la formazione professionale prevista andranno a fare un percorso pratico negli hub vaccinali di Macerata, Civitanova e Camerino che è propedeutico alla partenza delle vaccinazioni nelle farmacie. La convenzione è stata firmata, ci è voluto un po’ di tempo e ciò ha rallentato la partenza di tutta questa operazione. Saranno dodici ore di pratica in questi tre hub della provincia che i farmacisti dovranno effettuare». 
Sono circa 350 i farmacisti del maceratese che hanno aderito ai corsi di formazione professionale per inoculare il vaccino anti covid, un numero elevato che supera anche quello di coloro che operano nelle strutture della provincia, personale che potrà essere utilizzato pure per vaccinare in altri luoghi diversi dalle farmacie. «Per quanto riguarda le farmacie è vero che c’è stata la pre adesione del 70% di quelle che operano nel nostro territorio –sottolinea ancora Diomedi- poi bisognerà vedere quelle che realmente confermeranno questa volontà espressa passando dalla disponibilità a concretizzare l’impegno.

Considerate che, facendo una proiezione su quando le farmacie saranno operative se calcoliamo che ogni struttura potrà effettuare tra i 10 e i 15 vaccini al giorno per un arco orario che oscilla intorno alle tre ore e mezzo di impegno per la somministrazione, significa che saremmo in grado di raggiungere le mille vaccinazioni solo nella provincia di Macerata». Al momento l’indicazione che i farmacisti hanno ricevuto è che sarà loro consegnato il vaccino americano di Johnson & Johnson . «Da quello che finora ci è stato detto –conclude il presidente dell’Ordine dei farmacisti- presumibilmente noi gestiremo in prevalenza il Johnson & Johnson. La scelta del vaccino americano è anche legata al fatto che si tratta di una sola inoculazione che non richiede una seconda dose e quindi consentirebbe alle farmacie di evitare afflussi ed assembramenti eccessivi nella fase del richiamo per chi si è già vaccinato». Il discorso dei vaccini in farmacia è seguito con attenzione anche dai tanti che stanno pianificando le vacanze. Molti infatti potrebbero trovare più comodo aspettare l’avvio della campagnia nelle farmacie con il siero americano monodose per evitare di incappare nel discorso dei richiami previsti per tutti gli altri preparati vaccinali. Richiami che potrebbero “cadere” proprio nel periodo delle partenze. Non solo: con la monodose di J&J il “lasciapassare”per viaggiare sarebbe pressoché immediato mentre passando per gli altri vaccini occorrerebbe sempre aspettare la seconda dose. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA