L’ex moglie scappa con i figli in Messico, condannata per sottrazione di minore

L’ex moglie scappa con i figli in Messico, condannata per sottrazione di minore
L’ex moglie scappa con i figli in Messico, condannata per sottrazione di minore
di Benedetta Lombo
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Venerdì 7 Aprile 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 12:14

MACERATA - Da cinque anni il papà non vede i suoi figli, ex moglie condannata a un anno. Lo ha stabilito ieri il giudice monocratico Federico Simonelli (il Pm Francesca D’Arienzo aveva chiesto una condanna più severa, a due anni di reclusione) all’esito della camera di consiglio nel processo a carico di una donna messicana di 42 anni. 
La donna era accusata di sottrazione e trattenimento di minore all’estero perché dopo le vacanze natalizie del 2018 si era rifiutata di riportare i due figli minorenni in Italia dal padre, un 51enne di un comune dell’entroterra maceratese.

 

La drammatica vicenda era stata riferita sin da subito ai carabinieri dal padre che, disperato, negli anni a seguire più volte si era recato in Messico per cercare di rivedere e riprendere i suoi figli, ma invano. Lui e l’imputata erano stati sposati fino al 2012 e avevano avuto due figli, entrambi nati in Messico ma con doppia cittadinanza.

Dopo due anni dalla separazione dei genitori i figli erano andati a vivere stabilmente dal padre e avevano iniziato ad andare a scuola in Italia, mentre la mamma, a detta dell’ex marito, sarebbe rimasta a vivere in Messico, per questo nel 2017 lui aveva chiesto al giudice civile l’affidamento condiviso dei figli e la residenza privilegiata in Italia.

Festività natalizie fatali

Ad agosto del 2018 il Tribunale accolse la richiesta del padre consentendo alla madre di vedere i propri figli e di portarli in Messico anche per lunghi periodi in occasione delle festività natalizie, pasquali e nel periodo delle vacanze scolastiche estive. A dicembre di quell’anno la madre tornò in Italia per vedere i figli e li portò con sé in Messico, avrebbe dovuto riportarli il 6 gennaio successivo ma già dopo Natale il padre non era riuscito a mettersi più in contatto né con i minori né con lei. Era andato in Messico, anche lì aveva denunciato l’accaduto, ma senza riuscire ad ottenere nulla. In Italia si è instaurato il procedimento per sottrazione di minore all’estero che ieri si è concluso con la condanna a un anno. Lei era difesa d’ufficio dall’avvocato Lucia Iannino, mentre il padre era parte civile con l’avvocato Manuela Costantini.

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