Fotomontaggio choc, l’odissea di un ex sindacalista: «Sono stato vittima di un’estorsione a luci rosse su Fb»

Della vicenda è stata interessata la polizia postale
Della vicenda è stata interessata la polizia postale
di Alessandra Bastarè
2 Minuti di Lettura
Giovedì 13 Agosto 2020, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 10:39
MACERATA - Estorsioni online nel social network: vittima il presidente del Circolo Aldo Moro di Macerata. Una richiesta di amicizia, una videochiamata accettata per errore, uno screenshot: scatta il fotomontaggio “a luci rosse” e parte il ricatto. Potremmo riassumerla così l’esperienza nella quale è incappato suo malgrado il 72enne Piergiorgio Gualtieri.

 
Purtroppo sono in aumento i reati online visto il massiccio utilizzo delle piattaforme social da parte della popolazione che, spesso, viene tratta in inganno da chi la tecnologia la sa utilizzare molto bene mettendo in atto truffe e ricatti. È quanto accaduto pochi giorni fa a Piergiorgio Gualtieri, ex sindacalistae e presidente del Circolo culturale e politico maceratese. «Alcuni giorni fa ho ricevuto una richiesta di amicizia su Facebook da parte del profilo di una giovane italiana. Notando che avevo molti amici in comune con questa ragazza – tra cui anche amministratori locali della provincia e persone note nel nostro territorio – ho accettato la richiesta seppur non la conoscessi – spiega il presidente del Circolo Aldo Moro -. Dopo due giorni mi è arrivata da questo profilo una videochiamata che io, erroneamente, ho accettato e proprio in quel momento è iniziata l’odissea dato che la persona che era dall’altra parte ha fatto uno screenshot del mio volto per poi chiudere la chiamata». «Purtroppo sul mio profilo Facebook era anche salvato il mio numero di cellulare e dopo qualche ora mi è arrivato su Whatsapp un mio fotomontaggio in cui venivo additato come un “pedofilo” e la persona dall’altra parte dello schermo mi chiedeva mille euro per non pubblicare la foto; se io non le avessi dato i soldi avrebbe diffuso il fotomontaggio in rete – continua Gualtieri -. A quel punto sono subito andato alla questura di Fermo, dato che al momento mi trovo in villeggiatura a Porto Sant’Elpidio, a denunciare l’accaduto e ho subito condiviso un post social per avvisare tutti i miei contatti e metterli in guardia sul probabile arrivo di una tale richiesta di amicizia. Credo anche che la persona in questione sia riuscita ad hackerare il profilo di un’altra creando quindi un’identità virtuale falsa».
Una disavventura che ha causato non pochi problemi al presidente Gualtieri che comunque si è detto «molto agitato per quanto successo. In questi giorni non sono riuscito nemmeno a dormire a causa della preoccupazione che questa pessima disavventura mi ha provocato».
Gualtieri, appunto, ha denunciato subito anche sui social – e anche l’assessore regionale Angelo Sciapichetti ha rilanciato la segnalazione - per mettere in guardia le persone sull’arrivo della richiesta di amicizia da parte del contatto in questione.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA