Incubo call center, i consigli degli esperti: «Mai rivelare i dati personali ed evitare dire “Sì”»

Incubo call center, i consigli degli esperti: «Mai rivelare i dati personali ed evitare dire “Sì”»
Incubo call center, i consigli degli esperti: «Mai rivelare i dati personali ed evitare dire “Sì”»
di Mauro Giustozzi
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 11:58

MACERATA - Non solo famiglie ma anche le imprese finiscono nella rete di fraudolenti tentativi dei call center di accaparrarsi il maggior numero di nuovi contratti nel mercato libero dell’energia che riguarda le imprese che in molti casi hanno necessità di notevoli quantità di energia per lavorare. La fine del mercato tutelato ha scatenato la corsa dei call center a conquistare nuovi clienti per le compagnie energetiche. Una ricerca che non sempre è corretta, come dimostrano le continue segnalazioni che arrivano alla Cna Macerata che proprio su questo ha aperto un focus dedicato ai propri associati.

Le chiamate

«Ognuno di noi sta ricevendo decine di chiamate da finti call center, altrettante le mail che intasano le caselle di posta elettronica – ha sottolineato il presidente provinciale Cna, Maurizio Tritarelli - e qualche volta si aggirano nelle nostre città anche agenti che si spacciano per compagnie dell’energia elettrica e che sono pronti a tutto pur di portare a casa il maggior numero di contratti.

Purtroppo molti tentativi di truffa vanno a buon fine: riceviamo tante chiamate dai nostri associati che ci chiedono conferma sulla bontà dei contratti sottoscritti, spesso ricevono direttamente bollette altissime senza aver nessun contratto in mano. Una situazione intollerabile che miete troppe vittime, anziani ma anche giovani. Per questo motivo e per informare in modo corretto cittadini ed imprese, come Cna abbiamo organizzato un incontro pubblico con un esperto in materia di energia e gas, innanzitutto per dare informazioni corrette sul passaggio in corso e poi per aiutare a far comprendere i dati più importanti riportati nelle diverse tipologie di bollette e mettere in condizioni tutti di confrontare le tariffe e le offerte».

L’appuntamento ha visto la presenza di molti artigiani, ma anche di pensionati e associati che si sono presentati all’incontro portando la propria bolletta energetica per capire se quanto stanno pagando è frutto di contratti corretti oppure sono stati truffati. La Cna ha anche fornito poi dei consigli per evitare di cadere nei tranelli: «Innanzitutto non dobbiamo rivelare mai i nostri dati personali, dobbiamo esser bravi a prendere una qualsiasi scusa per riagganciare e richiamare il numero per verificarne la veridicità, - ha ricordato Leonardo Virgili, referente per la Comunicazione dell’associazione - poi non dobbiamo dire mai sì al telefono per evitare registrazioni fraudolente di nuovi contratti. La strategia adottata da alcuni call center fa leva sulla poca informazione che sta accompagnando il passaggio dal mercato tutelato a quello libero e sulla preoccupazione di restare senza fornitore e quindi al buio e al freddo, ma questo non accadrà mai».

All’incontro ha partecipato pure Giovanni Cesari, esperto in materia e direttore di Tecniconsul Energia che ha indicato quali dati sono da tenere d’occhio nelle bollette. «Le voci più importanti sono la spesa per la materia energia o gas naturale, cioè il prezzo dell'energia e del gas applicato ai consumi – ha ricordato Cesari -, la spesa per oneri di sistema, trasporto e gestione del contatore che variano in base ai consumi. Infine a Iva e accise che sono le imposte che devono sempre essere indicate sulle fatture».

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