Macerata, coca della ‘ndrangheta
l'inchiesta choc tocca il Maceratese

Il magistrato Gratteri
Il magistrato Gratteri
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Giovedì 27 Giugno 2019, 06:45
MACERATA - ‘Ndrangheta e Maceratese. Il binomio emerge dalle carte dell’inchiesta denominata “Last generation” e condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che ha portato all’emissione di 24 fermi. A guidare la Dda calabrese è il procuratore capo Nicola Gratteri (foto), tra i magistrati più esposti nella lotta alla ‘ndrangheta e che da anni indaga sulle rotte internazionali del narcotraffico. 
A fare riferimento al traffico di cocaina dalla Calabria al Maceratese è Vincenzo Aloi, un giovane di 25 anni, nipote del capoclan Vincenzo Gallace dell’omonima cosca di Guardavalle. Aloi è intercettato mentre parla con un intermediario e dalla conversazione emerge soddisfazione per la fruttuosa attività che avrebbe spostato nel Maceratese e nel Milanese chili di cocaina. L’indagine conduce anche a Morrovalle, dove un uomo del luogo, stando ad alcune intercettazioni, aveva contatti con i calabresi. 
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