Choc a Macerata, si è spento il sorriso di Camilla, uccisa da una malattia a 18 anni

Choc a Macerata, si è spento il sorriso di Camilla, uccisa da una malattia a 18 anni
Choc a Macerata, si è spento il sorriso di Camilla, uccisa da una malattia a 18 anni
di Mauro Giustozzi
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Domenica 8 Ottobre 2023, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 08:39

MACERATA Il sorriso di Camilla si è spento per sempre. Comunità maceratese sotto choc per la morte della giovanissima Camilla Di Pietro, appena 18 anni compiuti, che per tanto tempo ha lottato con forza e determinazione contro la malattia che l’aveva colpita quattro anni fa e che, nonostante le cure in diversi ospedali italiani specializzati, l’ha portata alla morte. Si è spenta ieri mattina nella sua casa in centro città, dove viveva con il padre Stefano, la mamma Giorgia, il fratello Tommaso e la sorella Agata. 

 

La ragazza era studentessa del liceo classico “Giacomo Leopardi”.

La notizia è subito circolata a Macerata ed ha lasciato sconvolti tutti coloro che conoscevano direttamente la giovane ma anche tanti cittadini che invece hanno avuto modo di incontrare ed essere clienti della storica attività commerciale della famiglia Di Pietro. Infatti genitori e nonni di Camilla sono molto conosciuti a Macerata per le boutique di vendita abbigliamento uomo e donna in centro storico, avviate dal nonno Aldo. Il padre Stefano, oltre ad essere stato assessore comunale durante l’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Meschini, ha ricoperto l’incarico di segretario cittadino del Partito democratico e ne è sempre stato un esponente di spicco.

Una famiglia che ha affrontato la malattia della giovane nel massimo riserbo e con grande dignità e che ieri si è chiusa nel dolore più profondo per questa dolorosissima perdita. Camilla Di Pietro era una bellissima ragazza nel senso più pieno della parola: una giovane che amava la vita, amava vivere insieme ai suoi coetanei ed oltre ad avere ottimi profitti scolastici, frequentava il liceo classico Leopardi fino a qualche mese fa, coltivava due grandi hobby nel tempo libero, lo sport e la musica. In particolare praticava la kick boxing disciplina nata in Giappone ma che negli ultimi anni ha avuto una grande ascesa anche in Italia e in particolare tra le ragazze ed amava moltissimo la musica, in particolare suonare la chitarra. 

L’insorgere della malattia è avvenuta quando Camilla Di Pietro aveva appena compiuto 14 anni, quindi in giovanissima età: nonostante la diagnosi effettuata dai medici lasciasse poche speranze per una guarigione la giovane non si è mai arresa alla malattia e, sostenuta dai genitori, aveva girato molti ospedali specializzati di tutta Italia per combattere quel “mostro” interno che l’aveva colpita. Camilla Di Pietro è stata sempre solare nell’affrontare la sua vita e anche la malattia che l’aveva colpita: fino a qualche mese ha cercato di condurre una vita il più normale possibile con tutte le difficoltà del caso legate ad una patologia che progrediva inesorabilmente col passare del tempo. 

Purtroppo da circa un mese e mezzo le sue condizioni si erano aggravate ulteriormente, le cure mediche non potevano fare più niente per almeno attenuare l’avanzare del male, la ragazza si era allettata ed era tornata a casa dove ieri mattina, intorno alle 9 si è spenta nell’abbraccio dei suoi familiari. Camilla lascia anche i nonni Aldo e Giulia, storici commercianti di piazza Battisti e la zia Francesca.

La salma di Camilla Di Pietro è stata composta nella camera ardente presso l’obitorio dell’ospedale civile di Macerata. Il funerale sarà celebrato domani alle 10,30 nella chiesa Collegiata di San Giovanni, in piazza Vittorio Veneto. «A nome della città di Macerata, dell’intera comunità e dell’Amministrazione comunale esprimiamo il più sentito cordoglio e la più profonda vicinanza per la morte della giovane Camilla Di Pietro. Ci stringiamo, in questo momento di profondo dolore e di preghiera, intorno alla famiglia», ha detto ieri il sindaco Sandro Parcaroli.

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