Gestione unitaria del servizio idrico, ok alla linea Parcaroli all'Assemblea dell'Aato 3 di Macerata

Il no dalle municipalità guidate da FdI, ora si passa alla verifica di fattibilità

Gestione unitaria del servizio idrico, ok alla linea Parcaroli all'Assemblea dell'Aato 3
Gestione unitaria del servizio idrico, ok alla linea Parcaroli all'Assemblea dell'Aato 3
di Luca Patrassi
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Venerdì 8 Marzo 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 10:57

MACERATA Gestione unitaria del servizio idrico, passa a larga maggioranza la linea sostenuta dal sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Si è svolta ieri, nella sala convegni della Provincia a Piediripa l’assemblea dei sindaci dell’Aato 3 e con il 61% è stata approvata la proposta di utilizzare la società Sì Marche aprendola alla partecipazione dei Comuni e delle società di gestione delle rete idrica e dei Comuni. 

I contrari

Tra i contrari alla proposta i sindaci di Civitanova, Pieve Torina, Corridonia, Morrovalle, Fiuminata: quasi sempre il no è stato dichiarato dalle municipalità guidate da esponenti di Fratelli d’Italia o a forte trazione meloniana. Sottolineato comunque che si è formata una larga maggioranza di sindaci a favore del mantenimento del controllo pubblico del servizio idrico. A votare per l’intesa proposta da Parcaroli sono stati tra gli altri i sindaci di Recanati, San Severino, Tolentino, Osimo, Porto Recanati Castelfidardo, Numana, Sirolo, Filottrano, Treia, Montecassiano e Castelsantangelo sul Nera.

I consulenti

All’assemblea hanno partecipato anche i consulenti protagonisti degli ultimi incontri (Roberto Camporesi, Alessandro Morini e Leonardo Archimi) e l’avvocato Maurizio Boifava che era stato incaricato da Aato 3 di redigere un parere sui percorsi possibili. Boifava ha detto che il percorso scelto non è “blindato” e che occorrerebbe un parere preventivo della Corte dei Conti o il previo scorporamento dei servizi idrici delle varie municipalizzate con successive fusioni societarie.

Percorsi che - è stato rilevato da chi ha votato per l’accordo - porterebbero a non rispettare i termini per evitare la messa a gara della gestione. Altra questione emersa anche ieri: a fronte della proposta Parcaroli non ne è stata presentata un’altra da chi dice di voler mantenere la gestione pubblica ma contesta la proposta Parcaroli. Tutte le società hanno sottoscritto il protocollo d’intesa per la società consortile, tutte esclusa l’Atac di Civitanova che è guidata dal presidente Massimo Belvederesi, conosciuto anche per essere il referente provinciale di Fratelli d’Italia. Sembra diventata una battaglia di Fratelli d’Italia - il partito che ha indicato il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci alla guida dell’Aato 3 - contro quella maggioranza di sindaci che ha ribadito la propria posizione in linea con quella espressa dal sindaco di Macerata.

Il vertice

Sarà ora il vertice amministrativo dell’Aato 3 - nel particolare il direttore Massimo Principi - a valutare la fattibilità della proposta approvata dall’assemblea dei sindaci. Dice il presidente dell’Apm Gianluca Micucci Cecchi: «La proposta votata dai sindaci è stata costruita dai tecnici nominati dalle società di gestione dell’idrico: i tecnici producono un risultato che è il documento citato sul quale credo si siano confrontati con i sindaci dei Comuni proprietari delle società. Non riesco a capire come alcuni sindaci poi vadano a votare contro una proposta costruita con l’ausilio dei tecnici nominati dalle loro società».

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