Civitanova, finto blackout per sgominare
la maxi bisca clandestina: 37 denunce

Civitanova, finto blackout per sgominare la maxi bisca clandestina: 37 denunce
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Mercoledì 30 Settembre 2015, 12:41 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 11:18

CIVITANOVA - I poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, Sezione criminalità organizzata, hanno sgominato una bisca clandestina a Civitanova.

Prima del blitz i poliziotti dorici avevano attenzionato il locale classificato come circolo culturale privato, notando un via e vai di personaggi che si avvicendavano all’interno del locale in orari notturni.

L’accesso alla bisca era consentito soltanto a coloro che erano conosciuti dagli organizzatori e che, all’atto di suonare il citofono, venivano visivamente riconosciuti dalle telecamere di sorveglianza.

Una volta entrati dal portone dello stabile, i giocatori dovevano varcare altre tre porte, tutte monitorare da videocamere e sorvegliate a vista da buttafuori appositamente reclutati dall’organizzazione.

I servizi di osservazione e di appostamento da parte dei poliziotti della Sezione criminalità organizzata erano iniziati già nello scorso maggio ma gli investigatori hanno aspettato pazientemente il momento opportuno per dare esecuzione al provvedimento di perquisizione delegato dalla Procura della Repubblica.

Venerdì sera, quando la bisca era gremita di accaniti giocatori di tutti i ceti sociali, i poliziotti dorici, insieme alla Squadra Mobile di Macerata e al commissariato di Civitanova, hanno simulato un black-out.

Non appena i giocatori si sono visti mancare l’erogazione di energia elettrica, hanno mandato un addetto a controllare i contatori elettrici e qui, i poliziotti acquattati sul pianerottolo, con mossa fulminea, hanno approfittato per fare irruzione nella sala giochi.

Più di quindici poliziotti hanno rovistato ogni angolo del locale. Soldi, carte da gioco e appunti con scritti i conti delle partite di “Concia” che stavano giocando all’atto dell’irruzione.

Un giocatore, addirittura, ha lanciato 400 euro da una finestra cercando di disfarsi delle prove che di lì a poco i poliziotti del Nucleo giochi e scommesse della Sco avrebbero trovato.

In tutto sono state denunciate alla Procura della Repubblica 37 persone e sequestrati 6400 euro in contanti, in più carte di credito e appunti di gioco tutto materiale al vaglio della magistratura.

La concia è un gioco d’azzardo vietato dalla legge dove non vince l’abilità del giocatore ma tutto è rimesso alla fortuna. Il gestore del locale (G.B.), il segretario (G.C.) e il presidente (G.C.) sono stati denunciati per organizzazione di gioco d’azzardo in concorso di persone, per i restanti partecipanti il reato di partecipazione ai giochi di azzardo. Tutti reati previsti e puniti dal codice penale

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