Cingoli, furto al convento: sfuma
il colpo grosso grazie alla badessa

CINGOLI - Il ladro ruba le offerte nel convento mentre le suore stanno pregando il vespro, ma per una questione di qualche ora, sfuma pe fortuna il colpo grosso. La previdenza della badessa del monastero di Santa Sperandia di Cingoli, si è rivelata infatti decisiva: gran parte delle offerte (una cifra molto più alta dei seimila euro trafugati) era stata depositata qualche giorno prima in banca. La consistente somma era il frutto delle donazioni fatte dalle associazioni, dai comitati locali e dalla mobilitazione dei fedeli e doveva servire per coprire i costi del rifacimento di una parte del tetto.
Già era stato programmato anche il versamento della somma rubata. La badessa stava finendo di prendere nota busta per busta dei donatori, per ringraziarli attraverso la consegna di una pergamena.
Ieri mattina i carabinieri sono tornato dalle suore al monastero per ulteriori accertamenti. Pare quasi certo che il ladro per entrare abbia sfondato una vecchia finestra approfittando dell'armatura (installata per i lavori sul tetto) e dopo aver messo a segno il colpo sarebbe uscito dal portone principale del monastero, forzando con un paletto di ferro una porta antecedente. Avrebbe lasciato anche delle traccie sul pavimento con delle scarpe sporche. Comunque le indagini sono in corso un po su tutto il territorio cingolano perchè interessano anche altri furti messi a segno nei giorni scorsi ai danni di alcune abitazioni. Sarebbe stata avvistata nei pressi di queste case “visitate” dai ladri, una Audi nera. E su questa macchina sospetta si stanno concentrando le ricerche, anche attraverso le telecamere di sorveglianza in funzione agli ingressi e alle uscite della città.