Ieri mattina al Tribunale di Macerata il curatore Roberto Marinelli ha aperto le due buste con le offerte che erano state presentate mercoledì 17 aprile scorso, una della Lu.Da Srl e l’altra della Panatta Srl. In entrambi i casi l'offerta è stata di 450mila euro, pari quindi al prezzo base di partenza dell'asta. Poi c'è stato il rialzo di 10mila euro (il minimo previsto) da parte dell’imprenditore cingolano, mentre l’altro concorrente ha rinunciato a proseguire l'asta. Così l’ex albergo è stato assegnato al migliore offerente.
I tempi
Ora saranno necessari almeno dieci giorni per consentire ulteriori rialzi come è previsto dalla legge.
Il restyling
Poi si partirà con la ristrutturazione dell’edificio. Prevista la collaborazione con uno chef stellato per garantire fin dall’inizio della gestione un livello molto alto sia nell’accoglienza che nella cucina. L’immobile si sviluppa su tre piani fuori terra collegati tra loro da una scala interna, e un piano seminterrato accessibile mediante la stessa scala e da una scala esterna. L’albergo ha un tetto a terrazza praticabile. L’edificio ha una superficie utile totale di circa 2.610 metri quadri e una volumetria pari a circa 8.340 metri cubi. La prima stima si aggirava sui 2,3 milioni di euro.