Cannabis, le infiorescenze positive al Thc: sequestro in negozio a Macerata, nei guai il venditore

Cannabis, le infiorescenze positive al Thc: scatta il sequestro a Macerata
Cannabis, le infiorescenze positive al Thc: scatta il sequestro a Macerata
di Daniel Fermanelli
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Mercoledì 20 Settembre 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 14:41
MACERATA La Guardia di finanza mette a segno un controllo in un negozio e sequestra un chilo di infiorescenze di cannabis. L’attenzione dei militari delle Fiamme gialle si era focalizzata sulla merce esposta in un’attività commerciale della provincia, dove c’erano circa 5.300 articoli utilizzati per tritare il tabacco o altre sostanze e fertilizzanti utilizzabili anche per la produzione di canapa indiana, privi delle informazioni minime previste dal “Codice del Consumo”, importanti per garantire la tutela della sicurezza e della salute dei consumatori. 


I dettagli 


In considerazione di quanto è emerso ed in assenza di documentazione che ne attestasse l’idoneità, gli articoli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, per violazione della normativa inerente la sicurezza dei prodotti. Nel corso del controllo, inoltre, sono stati trovati circa 2.600 articoli per fumatori (tra cui cartine arrotolate senza tabacco e filtri), soggetti ad imposta di consumo, che sono stati sottoposti a sequestro amministrativo per irregolarità ricadenti nel Testo unico delle accise, in quanto il commerciante è risultato sprovvisto della licenza per la vendita di generi di Monopolio. E infine, come detto, l’attività di controllo ha permesso di trovare oltre un chilo di infiorescenze di canapa indiana sfuse le quali, a seguito di un apposito esame, il cosiddetto Drop Test, sono risultate positive per la presenza di tetraidrocannabinolo (comunemente chiamato Thc), noto principio attivo della sostanza psicotropa prodotta dai fiori di cannabis, e di conseguenza sono state sequestrate.

L’operazione porta la firma del Gruppo di Macerata delle Fiamme gialle, guidato dal tenente colonnello Giuseppe Perrone.

La canapa

«La commercializzazione di canapa indiana - sottolinea la stessa Guardia di finanza -, seppur a fronte di un contenuto di Thc basso, tranne che per scopi terapeutici ed a fronte di stringenti autorizzazioni che coinvolgono cliente e fornitore, integra il reato di cui all’art. 73 del Dpr n. 309/90, riguardante la produzione, il traffico e la detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope». Il titolare dell’esercizio commerciale è stato denunciato alla Procura di Macerata e segnalato alla locale Camera di Commercio e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (in questi ultimi due casi per i provvedimenti di rispettiva competenza sotto il profilo amministrativo). L’operazione di servizio si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo a tutela dell’economia legale per garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo. 

 

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